LUZ – Una briscola… di spalle!
Nell’affollato universo dei giochi di carte che si fondono sulla meccanica della briscola, o della presa, (trick-taking), Luz (nuova e aggiornata edizione del gioco di Taiki Shinzawa) ci ha colpito per una serie di caratteristiche che lo rendono davvero interessante e divertente.
Info tecniche
✎: Taiki Shinzawa
🎨: Crocotame – @crocotame.studio
👌: Età: 10+
🐾: 3-5
⏳: ‘30
🔩: Mancalamaro – @mancalamaro – iello games – @iellogames
Vetrate al contrario
Le bellissime carte di Luz rappresentano vetrate di diversi colori, cinque in totale, numerate da 1 a 12; frontalmente mostrano colore e valore, sul retro solo il colore. Ogni giocatore gioca con le carte rivolte verso gli avversari: tutti conoscono, quindi, il valore e il colore delle carte degli altri. Delle proprie, però, conosce solo il colore!
Questo introduce elementi di deduzione e intuizione, che seppur già visti in altri contesti (penso ad Hanabi) risultano davvero interessanti.
L’altro elemento cardine di Luz è il sistema di scommesse relativo alle prese previste, un po’ come avviene in Skull King. Insomma, nulla di nuovo, ma un mix avvincente. Entriamo nel dettaglio delle meccaniche.
Scommesse al buio
Il gioco si svolge in quattro round, ognuno composto da dieci prese. All’inizio di ogni round, ogni giocatore riceve 10 carte a faccia in giù e le organizza per seme dalla più bassa alla più alta. Alcune carte non vengono utilizzate durante il gioco, ad aumentare il dubbio su quale siano quelle in nostro possesso.

Dopodiché ciascun giocatore passa la propria mano al vicino: nessuno conosce quindi il valore delle carte ricevute.
Dopo un’attenta analisi dei colori presenti nel dorso delle proprie carte, e scrutando attentamente la dotazione avversaria, ogni giocatore – partendo dal primo – scommette sul numero di prese che pensa di poter vincere.

Si scommette usando delle belle biglie arancioni; le biglie azzurre, invece, rappresentano un piccolo paracadute: potranno perdonarci un errore, in quanto permettono di aggiudicarsi una presa aggiuntiva a quella prevista (ma il punteggio, come vedremo, si dimezza).

Durante la fase di presa, il primo giocatore gioca una carta scoperta. Gli altri, da tradizione, devono rispondere di seme se lo posseggono. La carta più alta del seme richiesto vince la presa. Se non si possiedono carte del seme in gioco, si può calare qualsiasi carta; il seme giallo, quello del sole, è detto colore primario e funziona come una briscola: mangia le altre.

Esaurite le 10 carte, si assegnano i punti: se si è scommesso l’esatto numero di prese ottenute, si ottengono 10 punti nel primo round, 20 nel secondo, 30 nel terzo e 40 nel quarto. Il bottino si dimezza se si è scelto di usare una biglia-paracadute blu avendo fatto l’esatto numero di prese scommesse o una in più.
Ogni giocatore che non ha vinto la scommessa, perde 5 punti per ogni presa in più o in meno che ha ottenuto, rispetto alla scommessa iniziale. Una vera seccatura!
Vittoria non scontata!
Frenetico e divertente, Luz non delude le aspettative: l’impossibilità di conoscere il valore delle proprie carte rivoluziona il classico gioco di presa, creando situazioni di gioco dinamiche e piene di colpi di scena.
Osservare le mani degli avversari e le carte giocate (e anche il mazzetto di quelle non in gioco!) è cruciale per dedurre il valore delle proprie carte e… per bluffare sulle proprie intenzioni; la fase delle scommesse è carica di tensione, poiché bisogna bilanciare il desiderio di fare punti con il rischio di non riuscire a realizzare la propria previsione. La possibilità di prendere una “biglia di sicurezza” aggiunge un ulteriore livello strategico.

Le illustrazioni a tema vetrate, che diventano più intense con l’aumentare del valore delle carte, sono molto evocative e contribuiscono a rendere il gioco assai bello da vedere, anche se il tema è del tutto superfluo. Carine le biglie e ottima la presenza del libretto segnapunti. Peccato il gioco regga solo dai 3 ai 5 giocatori.
Tra i difetti, segnaliamo il forte elemento di incertezza che aleggia in ogni round, che può risultare frustrante per chi ama avere il pieno controllo della situazione. Un certo elemento di fortuna rimane presente, soprattutto nella distribuzione iniziale delle carte.
Ma complessivamente Luz è un gioco di presa con elementi non nuovi ma ottimamente amalgamati: saprà conquistare gli appassionati del genere e incuriosire i neofiti, grazie a partite sempre divertenti e ricche di tensione.
Pro:
☝ Veloce e immediato, ma non banale
☝ Bellissime illustrazioni e qualità delle carte
☝ Spietato e divertente
Contro:
👇 Non del tutto controllabile
👇 Non prevista modalità per 2 e non arriva a 6 giocatori
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Ciao! Mi chiamo Fabio e sono appassionato di Giochi da tavolo da qualche anno. Scrivo e fotografo giochi da tavolo per passione… è un hobby di cui non potrei fare più a meno!