The Vale Of Eternity – A caccia di creature fantastiche
The Vale of Eternity è un gioco di carte strategico per 2-4 giocatori, della durata di circa 40 minuti, in cui vestiamo i panni di cacciatori e domatori di creature leggendarie, provenienti da miti, favole e leggende di tutto il mondo. L’obiettivo è assemblare il gruppo più straordinario e redditizio, cercando di essere i primi a ottenere 60 punti vittoria!
Info tecniche
✎: Eric Hong
🎨: J. Eva Gao, G. Maia, S. Martinuz, E. Tormen, J. Wiese
👌: Età: 14+
🐾: 2-4
⏳: ‘40
🔩: Asmodee Italia @asmodeeitalia
Il gioco si sviluppa in 10 round, ciascuno suddiviso in tre fasi: nella fase di Caccia i giocatori prenotano carte dal tabellone, selezionandole con gli appositi segnalini in legno, in turni a “ferro di cavallo” (in quattro giocatori: 1-2-3-4-4-3-2-1).

Domerai o evocherai?
Nella fase di Azione i giocatori possono vendere, domare o evocare le carte prenotate, costruendo il proprio tableau e cercando di creare combinazioni efficaci tra le abilità delle creature.
Se decide di vendere la carta, il giocatore ottiene il valore relativo alla famiglia della creatura, riportato nel tabellone esagonale; se decide di domarla, la raccoglie e la pone nella sua mano, che non ha limiti; se decide di evocarla, paga il costo della specifica creatura e la pone nella propria area. Attiva eventuali effetti immediati, gode da quel momento di eventuali effetti duraturi, o beneficerà di effetti di fine round.

Al termine di ciascuno dei 10 round, infatti, scatta la fase di Risoluzione, in cui si attivano gli effetti “clessidra” delle carte evocate: essi possono permettere la pesca di nuove carte, l’ottenimento di rune o punti vittoria… insomma rendono possibile la creazione di una sorta di motore per generare punti e denaro, indispensabile per avviarsi verso la conquista del titolo di Re della Valle dell’Eternità!

È possibile disfarsi di una creatura, qualora abbia esaurito il suo effetto e la sua presenza nella nostra area ci sia solo d’impiccio. Il costo per poterla congedare equivale al round in corso: 1 runa nel primo round, 2 rune nel secondo, e così via…
Due vincoli relativi alla costruzione della propria area rendono ogni round molto interessante e in parte originale:
1. l’ammontare di “slot” disponibili nella nostra area è sempre pari al numero del round in corso (quindi, ad esempio, nel round 2 potrò aver evocato solo 2 creature);
2. non è possibile avere in mano più di 4 pezzi di rune (e il gioco non dà resto!).
Meccaniche di caccia!
Sono rimasto molto affascinato da questo gioco di Eric Hong, pur avendolo inizialmente trascurato. Giocarlo regala diverse sensazioni positive: la strategia principale si basa sulla costruzione di combo tra le carte e richiede una pianificazione attenta e un adattamento costante alle mosse degli avversari.
L’interazione indiretta, infatti, è significativa, poiché durante la fase di caccia è fondamentale osservare i movimenti degli altri giocatori per impedire loro di ottenere carte vantaggiose. Non mancano carte che prevedono uno scontro diretto con gli avversari, come quelle che obbligheranno un cacciatore nemico a disfarsi di punti, rune o addirittura carte…

Le carte sono telate e splendidamente illustrate, con una buona coerenza stilistica tra una famiglia e l’altra; sono però del tutto decontestualizzate dall’ambientazione del gioco, rendendolo a tutti gli effetti una sorta di astratto a tema fantasy.
Alcune creature provengono dalle favole nordiche, alcune dai miti greci, ci sono draghi, spiriti, divinità, eroi, mostri della tradizione orientale, in stile Pokemon… insomma un gran calderone! Nessuno ci dice perché siano tutti radunati in questa valle magica… e il tema svanisce dopo pochi istanti. Peccato.
A proposito dei materiali, bella ma sostanzialmente inutile la sagoma di Eternità, ottimi i segnalini in legno per i giocatori, robusti e piacevoli al taUna Valle fantastica?
The Vale of Eternity offre un’esperienza di gioco veloce, piacevole e appagante, per gli amanti di giochi di carte e strategia alla Season o Res Arcana, con meccaniche vicine a classiconi come Splendor.
La durata contenuta e le regole accessibili lo rendono adatto anche a giocatori occasionali, anche in virtù del fatto che è sicuramente presente una certa aleatorietà nella pesca delle carte, che può influenzare le strategie e richiedere di volta in volta di adattarsi a situazioni impreviste, soprattutto quando non si è i primi ad attingere al mercato.
Dal punto di vista ergonomico, il tabellone pentagonale è molto evocativo e ben disegnato, ma la disposizione delle carte al suo “intorno” non agevola la lettura dei testi, scritti peraltro molto piccoli. In pratica, ogni giocatore al tavolo avrà dritta davanti a sé solo una carta… mentre le altre saranno disposte a rotazione e sarà faticoso leggerle tutte. Per fortuna i simboli sono chiari e tutto si risolverà con qualche minuto di lettura pre-inizio round.

In sintesi, The Vale of Eternity è un titolo ben realizzato che combina meccaniche di draft e costruzione di tableau con una componente strategica non innovativa ma certamente appassionante, ogni partita è diversa e le espansioni in arrivo potranno senza dubbio giovare alla rigiocabilità.
Pro:
☝ Ottimi materiali
☝ Carte ottimamente illustrate
☝ Meccaniche note, gioco semplice e piacevole da giocare
Contro:
👇 Scomoda la lettura delle carte attorno al tabellone
👇 L’ambientazione svanisce troppo in fretta

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Ciao! Mi chiamo Fabio e sono appassionato di Giochi da tavolo da qualche anno. Scrivo e fotografo giochi da tavolo per passione… è un hobby di cui non potrei fare più a meno!