Treetopia – Salviamo gli alberi (o almeno speriamo)
Treetopia ci porta in un contesto semi-fantasy (in realtà astrattissimo). Gli alberi si stanno estinguendo e dovremo impegnarci per salvarli dall’estinzione, e assicurarne il benessere soddisfacendo alle loro esigenze specifiche. Ogni albero che pianteremo ci offrirà nuovi semi, che ci restituiranno speranza per il futuro dell’ambiente.
✎: Florian Sirieix
🔩: Little Rocket Games
🎨: Laura Bevon
👌: Età 8
⏳: 20-30
🐾: 2-4
Come si presenta
Nella scatola super compatta e resistente (telata) troviamo:
- 48 Carte Albero: Ogni carta rappresenta una specie unica, con illustrazioni dettagliate e requisiti specifici.
- 12 Segnalini Incantesimo.
- 6 Carte Simbiosi: Introducono relazioni speciali tra gli alberi, aumentando la profondità del gioco.
- 90 Semi della Speranza per accumulare punti e vincere.
- Una tabella riepilogativa delle richieste delle carte
Il gioco è portabilissimo perché super compatto. La grafica è molto curata ed elegante. Le carte andranno mescolate molto perciò se si è amanti delle bustine, consiglierei di tenerle in considerazione per proteggere il mazzo.
Il gioco nel dettaglio
Il setup del gioco è velocissimo: a seconda del numero di giocatori si predisporrà uno spazio centrale vuoto, il Santuario in cui andremo a “piantare” i nostri alberi su più file da 5, seguendo le indicazioni di gioco. Si distribuiscono
3 carte iniziali ad ogni giocatore, che le collocherà scoperte davanti a sé, e 3 incantesimi, uno sarà già pronto (“Vortice”) e gli altri due da attivare (“Occhio” e “Turno extra”). Si posizionano scoperte due carte come riserva accanto al mazzo di pesca e si collocano tutti i punti speranza alla portata di tutti.
Si pesca una carta simbiosi e si posiziona accanto alla riserva, le altre si rimettono nella scatola.
Ad ogni turno, avremo a disposizione due azioni alternative:
1. Possiamo scegliere di saltare il turno per attivare un incantesimo a nostra scelta.
Gli incantesimi attivati possono essere utilizzati in qualsiasi momento durante qualsiasi turno di gioco. Ogni incantesimo già utilizzato sarà infinitamente riutilizzabile, ma sarà necessario riattivarlo ogni volta, rinunciando ad un turno di pesca.
Gli incantesimi disponibili sono i seguenti:
Occhio – permette di pescare 3 carte coperte e sceglierne una scartando le altre
Vortice -si usa ad inizio turno per scartare una o più carte in proprio possesso e sostituirle con carte pescate dal mazzo coperto
Turno extra -non può essere utilizzato dopo aver saltato il turno, ma alla fine di un turno possiamo giocarne un altro.
2. Prendere (ed eventualmente piantare) un albero.
Possiamo pescare la carta albero in cima al mazzo di pesca oppure prendere una carta albero tra quelle in riserva. Aggiungiamo questa carta alle 3 che abbiamo davanti a noi.
Nel caso in cui, anche in seguito alla pesca, non saremo riusciti a soddisfare le condizioni di nessuna carta, dovremo scegliere di scartare una delle 4 carte in nostro possesso e collocarla nella riserva: alla fine di ogni turno dovremo sempre avere 3 soli alberi davanti noi.
Se invece dopo la pesca, le 4 carte davanti a noi verificano le condizioni indicate in una di esse, quella carta potrà essere giocata; pianteremo allora quell’albero all’interno del santuario, in una posizione ortogonalmente adiacente ad un albero già presente.
Calcoleremo allora il punteggio ottenuto, guadagnando una corrispondente quantità di semi speranza. Naturalmente gli alberi che riusciremo a piantare, ci offriranno punteggi variabili, secondo la difficoltà delle richieste da soddisfare per poterli giocare. Ulteriori punti saranno garantiti dalla carta simbiosi pescata ad inizio partita: questa carta stabilisce infatti uno specifico rapporto simbiotico fra due specie di piante, garantendo punti aggiuntivi in base al numero di alberi appartenenti a quelle specie che riusciremo a collocare in posizione ortogonalmente adiacente. Avremo inoltre dei punti bonus dati da gruppi di quattro alberi della stessa specie ortogonalmente adiacenti; ogni volta che si completa un gruppo di quattro gli avversari potranno però attivare un incantesimo a loro scelta.
Il gioco si articola in più turni fino a che uno dei giocatori pianta l’ultimo albero all’interno del santuario, a questo punto si conteranno i punti speranza accumulati e si decreterà il vincitore. Il numero delle file di alberi da completare varia in base al numero di giocatori
Considerazioni
Questo titolo ha uno spiccato senso ambientalista: ci troveremo in mano delle carte che da un lato mostreranno per ogni albero: i requisiti di sopravvivenza e l’ambiente tossico in cui sono immersi e dall’altro lato l’albero immerso nel suo contesto ideale. Un punto a favore del gioco sono proprio le illustrazioni che rendono benissimo il cuore del gioco!
Nonostante la semplicità delle regole il gioco ha un carattere strategico abbastanza profondo, ma solo a condizione di utilizzare gli incantesimi. Mi spiego:
Il gioco ci porta a scegliere una carta tra quelle visibili oppure pescandola nel mazzo: in ogni caso non pescheremo completamente alla cieca, visto che il retro della carta ci permette di conoscere la tipologia di albero in essa rappresentato. Poi considerando le carte che abbiamo di fronte, dovremo verificare quale albero piantare oppure cosa scartare, scommettendo sulla possibilità di soddisfare i requisiti delle carte rimaste. Ora, senza l’uso degli incantesimi il gioco si ridurrebbe ad un semplice meccanismo di “pesca e scarta”, finché non ci si trovi a far quadrare una qualche richiesta; gli incantesimi invece aumentano tantissimo la possibilità di controllare il gioco, consentendoci nei fatti di raddoppiare la capacità di azione, ripulire completamente la mano, o influenzare le possibilità di pesca futura nostre e degli avversari (magari eliminando carte che altrimenti sarebbero state pescate da altri).
Treetopia resta un gioco a bassissima interazione, perché l’unica modalità di disturbarsi è scartare carte, cosa che comunque il gioco permette di fare in pochissime occasioni; inoltre, per quanto possiamo tentare di prendere carte utili ad altri, è lo stesso meccanismo di gioco ad obbligarci a mettere in riserva una carta, se non riusciamo a piantare. Con la conseguenza che la nostra possibilità di togliere la carte ad altri è molto ridimensionata. Al limite riusciremo a privare l’avversario di una carta per qualche turno, ma se non serve alla nostra strategia prima o poi dovremo rimetterla a disposizione nella riserva.
Il gioco è semplice e veloce, e funziona. Treetopia è il classico gioco che si intavola aspettando che la cena sia cotta, oppure tra un gioco e un altro; è leggero, fa ragionare ma non stressa, e tendenzialmente non ci fa litigare ma ci permetterà di passare qualche minuto insieme con piacere.
D’altra parte bisogna dire che mentre si avverte in certa tema ambientale, la dichiarata ambientazione fantasy è praticamente assente. A parte la grafica molto suggestiva, rimane un gioco molto astratto e l’utilizzo di parole come “Santuario” ed “Incantesimo” non aggiungono nulla di sostanziale. Il gioco sarebbe rimasto esattamente lo stesso se si fosse parlato di vivaio e concime.
Pro:
☝veloce (è certamente un filler)
☝illustrazioni molto belle
☝tema ambientalista
☝facile da imparare
Contro:
👇niente interazione diretta
👇ripetitivo
👇tema fantasy non pervenuto
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Laureata in Architettura, condivido la passione per il gioco da tavolo con mio marito ed i miei figli.
Ho preso in prestito il nome da un personaggio, che mi è molto simpatico ,della saga di Abarat.