Tabriz, metti i tuoi avversari a tappeto!
Tabriz è la più grande città dell’Iran Nord Occidentale. È un luogo molto antico, di cui parlò anche Marco Polo ne “Il Milione”, ma noi oggi scriveremo del gioco da tavolo!
✎: Randy Flynn
👌: Età: 14+
🐾: 1-5
⏳: 45’
🔩: Pendragon
L’autore Randy Flynn (ha vinto lo Spiel des Jahres 2022 con il gioco Cascadia) grazie alla localizzazione di Pendragon, (tramite campagna gamefound) ci porta un gioco che ci coinvolgerà in una gara per diventare il più rinomato tessitore di tappeti di Tabriz, brulicante città persiana ospite di un grande mercato. Manda i tuoi apprendisti in giro per il Gran Bazar per acquistare i materiali necessari. Soddisfa le commissioni con rapidità ed efficienza per ottenere il massimo prestigio e guadagnarti la nomea di maestro indiscusso del mestiere.
Tabriz è un gioco per 1-5 giocatori di età 14+ per una durata media a partita di 45’ e un setup che richiede un tavolo abbastanza ampio!
Come si presenta
Nella scatola troviamo: 1 playmat (Gran Bazar) in neoprene molto resistente che disteso può fare delle increspature/ bozzi senza pero mai impedire di intavolare il gioco, 1 Tessera Meydan, 6 tessere negozio, 2 tessere cortile, 2 tessere vicolo, 6 tessere commerciante, 5 tabelle tessitore, 27 carte commissione Manovale, 27 carte Commissione Mercante, 27 carte Commissione Nobile, 10 carte Bottega Avanzata, 15 segnalini apprendisti in legno, 5 indicatori talento in legno, 5 indicatori prestigio in legno, 10 qeran (monete) da 10, 14 qeran da 5, 42 qeran da 1, 1 indicatore Primo Giocatore, 15 cubetti seta in legno, 20 dischetti tintura carminio in legno, 25 cubetti fibre di cammello in legno, 30 dischetti tintura di piante in legno, 20 cubetti lana in legno, 1 regolamento ed un fascicolo per il solitario.
Tutti i materiali in cartoncino sono spessi e molto resistenti, nonché facili da defustellare. Gli omini e materiali sono in legno, ben fatti e resistenti.
Tutto è in ordine nella scatola grazie al comodo organizer interno che ci aiuterà a mantenere in ordine anche i materiali durante la partita.
Il voto per i materiali: 9 (darei 10, ma il playmat che rimane leggermente ondulato può infastidire, anche se non pregiudica il gioco stesso)
Il gioco
Tabriz si intavola abbastanza velocemente, soprattutto grazie all’organizer che ci permette di pre-impostare già il materiale di ciascun giocatore.
Si posiziona il playmat al centro del tavolo e si prendono tutte le tessere mercato disponibili, che disporremo casualmente sulle sagome appositamente disegnate, (se giocheremo sul lato 1-2 giocatori ne useremo meno).
Diamo ad ogni giocatore una tabella tessitore ed i materiali dello stesso colore (indicatore talento, indicatore prestigio, 3 apprendisti). Distribuiamo i soldi ed i materiali a seconda dell’ordine di gioco seguendo le indicazioni del regolamento. Andiamo a posizionare i vari indicatori sulla plancia giocatore (talento)e sulla plancia centrale (prestigio).
Andiamo a rifornire ogni tessera bazar del materiale venduto e dopo aver lanciato i dadi li posizioniamo negli slot indicati. Tutti i dadi non utilizzati, i soldi ed i materiali vengono disposti in una riserva raggiungibile da tutti i giocatori.
Si danno 4 carte commissione manovale ad ogni giocatore che ne sceglierà 2, le altre si scartano.
Tutti i giocatori fanno partire i propri apprendisti dalla tessera centrale, il Meydan.

Ogni round si compone di varie fasi:
Fase bottega
Si controllano i negozi e si riforniscono di materiale; in questa fase se un negozio raggiunge il massimo della capienza potrebbe doversi innescare la svendita: cioè il negozio viene completamente svuotato dei suoi materiali e per quel round non si potrà comprare in quel negozio.
Si ripristinano gli apprendisti mettendoli in piedi e si rilanciano i dadi collocati negli slot rifornendo i materiali di conseguenza.
Ogni giocatore che ha completato delle carte commissione può effettuare eventuali azioni bottega rese disponibili da esse. L’indicatore primo giocatore passa al prossimo di turno.
Fase turno dei giocatori
A turno ogni giocatore:
- deve muovere fino ad un massimo di 3 passi un proprio apprendista (ancora non mosso) e lo poggia disteso su di uno spazio azione eventualmente raggiunto.
- Risolve l’azione associata, se possibile.
Le tessere di arrivo possono essere:
negozi singoli, da cui possiamo comprare determinate risorse di una determinata specie pagando il relativo costo in denaro.
negozi doppi dove potremo comprare materiali di genere diverso con le stesse modalità.
Spazi di commercio dove scambiare le risorse in nostro possesso con un certo numero di risorse di altro genere.
Vicoli: Queste tessere ci consentono di lanciare i dadi per ottenere determinate risorse secondo meccanismi diversi per ogni vicolo. Ogni tessera ha un testo che spiega come utilizzarla.
Cortili sono in effetti due tessere negozio più vantaggiose e appetibili, ma piuttosto difficili da raggiungere.
- Risolve se possibile una commissione
Le carte commissione sono di 3 livelli diversi a cui si accede salendo sul tracciato talento. Abbiamo innanzitutto il mazzo manovale, poi quello mercante, infine il mazzo nobile. Ciascuno rappresenta un cliente più o meno facoltoso e dunque capace di fare commissioni progressivamente più ricche e dunque punti vittoria e poteri extra da utilizzare nella fase bottega. Ad esempio ci garantiranno specifiche entrate (soldi o materiali) oppure azioni di scambio.

Una volta soddisfatte le richieste di una carta commissione potremo reclamare la relativa carta e giocarla davanti a noi prendendo la relativa ricompensa immediata (denaro, talento e prestigio) ; la posizioneremo dunque sotto la nostra plancia lasciando visibile solo la parte inferiore che presenta il potere di utilizzare nella fase bottega.
Il tracciato del talento ci sbloccherà, mano a mano che si sale di valore, oltre all’accesso a mazzi più prestigiosi anche a potenziamenti che ci consentiranno ad esempio di muoverci di un passo in più oppure di risolvere due carte commissione alla volta.
Quando tutti gli apprendisti sono stati mossi finisce il round.
Nel momento in cui un giocatore ha completato 9 o più commissioni oppure raggiunge 14 sul tracciato talento innesca la fine del gioco facendo finire il turno in corso. Il punteggio sul tracciato prestigio si calcola guardando il numero di commissioni completate, il tracciato del talento ed eventuali bonus ottenuti; chi ha più prestigio vince.
Considerazioni
Ho fatto giocare Tabriz ai miei figli ed anche il piccolo di 10 anni lo ha padroneggiato tranquillamente da subito! In effetti su gamefound lo davano per giocatori da 10+ di età.
Un gioco di posizionamento lavoratori semplice con un preponderante fattore fortuna sulla pesca delle carte, molto carino da proporre anche a neofiti, e soprattutto per serate o momenti di gioco non troppo impegnativi.
Iconografia molto chiara, durante il gioco non si sente la necessità di chiedere spiegazioni perché tutte le informazioni sono presenti e chiare sul materiale utilizzato, a partire dalla plancia giocatore fino agli angoli negozi e agli slot azione. Nonostante l’iconografia veramente chiara e ben concepita, il gioco resta legato alla lingua perché molte tessere contengono testo; in forma testuale è anche il riepilogo delle azioni e regole principali su ogni plancia giocatore.
Di solito evito giochi che sforino l’ora di gioco sulla scatola perché non abbiamo tantissime occasioni per dedicarci pomeriggi interi; in questo caso devo dire che il gioco fino a 3 giocatori sta tranquillamente sotto l’ora, e se tutti i giocatori conoscono già le regole anche in 5 si può sperare di chiudere effettivamente la partita in poco più di un’ora. Naturalmente anche questo, come quasi tutti i giochi del genere, teme il pensatore seriale che durante qualche turno potrebbe incastrarsi in ragionamenti interminabili.
Le risorse possono essere ottenute in vari modi. Oltre all’acquisto diretto in negozio, potremo ricorrere al lancio di dadi, in verità non molto vantaggioso ed esposto naturalmente al fattore fortuna, oppure ottimizzare il meccanismo di scambio. In quest’ultimo caso sarà difficile ottenere un motore efficientissimo dato il numero limitato di lavoratori e le richieste spesso molto impegnative dei committenti. Spesso non basterà un round per ottenere quel che ci serve e dovremo saper gestire le compravendite su più turni di gioco.
Trovo interessante anche il meccanismo della svendita che ci costringe a prestare una particolare attenzione allo stoccaggio delle merci nei negozi per evitare il sovraccarico. Ci troveremo spesso a pentirci di non esser riusciti a “salvare” un qualche materiale per il turno successivo, e a dover ripiegare su una strategia di scambio, che tuttavia presuppone una sufficiente quantità di risorse acquistate in precedenza … e qui si apre una ulteriore parentesi sul denaro disponibile; il denaro si ottiene in maniera centellinata a meno che non si riesca, sfruttando le carte, ad ottimizzare la fase bottega.
Avere solo 3 omini e non poterli utilizzare per più di un movimento a turno ci costringerà a ottimizzare gli spostamenti sulla mappa; l’ideale sarebbe riuscire a tenere gli omini abbastanza distanziati fra loro cosi da poter raggiungere facilmente ogni punto della mappa. Spesso però per far fronte al bisogno di risorse dovremo coprire una unica zona, allontanandoci da aree che invece potrebbero servirci nei turni successivi.
Forse il flusso di gioco può risultare ripetitivo: in verità, trovo che la varietà di carte contratto e le diverse maniere di utilizzare i dadi rendano il gioco piuttosto vario e aprano differenti possibilità di approccio. Ho provato a giocarlo utilizzando moltissimo i dadi e tralasciando gli scambi; viceversa , ho fatto partite evitando la strategia dei dadi e focalizzandomi sugli scambi;: diciamo che, a seconda delle carte possedute, ciascun approccio può essere più o meno corretto. La verità è che dovremo capire di turno in turno quali azioni siano più efficienti e, forse, qualche volta forse sarà bene dare una possibilità alla fortuna.
Le carte sono molto chiare ed il gioco risulta ben equilibrato durante tutta la partita. Non ci è mai capitato che un giocatore riuscisse a concludere un numero di contratti tale da distanziare irrecuperabilmente gli altri; ma bisogna fare un discorso diverso per il tracciato prestigio: è accaduto che un giocatore, trovandosi per le mani contratti molto redditizi per il punteggio finale, abbia effettivamente potuto staccare di molto gli altri così e che fosse praticamente impossibile raggiungerlo.
Sono previste anche regole e carte avanzate che rendono il gioco più stretto. Esiste inoltre una modalità in solitario veramente carina. Giocheremo contro uno dei personaggi solitamente utilizzati nel gioco normale: ciascuno di essi richiede un setup differente, scegliendo quale sfidare imposteremo il gioco secondo diversi livelli di difficoltà. Potremmo così trovarci a competere contro un bot progressivamente più cattivo.

Alcuni utenti paragonano questo gioco ad Istanbul: non avendo mai giocato Istanbul, non posso pronunciarmi a questo proposito. Da quel che ho letto, capisco che ci sia una discreta somiglianza, soprattutto con riguardo al tema, e soprattutto, che chi ha provato Istanbul, troverà Tabriz un po’ più leggero
Pro:
☝la meccanica della svendita
☝poche azioni disponibili ogni turno
☝costruzione del motore
☝modalità solitario
Contro:
👇possibile ripetitività dell’azione
👇fattore fortuna preponderante soprattutto nella pesca delle carte
👇possibile paralisi di analisi
👇dipendente dalla lingua
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Laureata in Architettura, condivido la passione per il gioco da tavolo con mio marito ed i miei figli.
Ho preso in prestito il nome da un personaggio, che mi è molto simpatico ,della saga di Abarat.