Marabunta – Formiche alla riscossa!!!

Nella piccola scatola di Marabunta, gioco ideato dal maestro Reiner Knizia ed illustrato da , si cela un “roll, divide and write” davvero interessante, balzato ai primissimi posti dei nostri giochi preferiti per soli 2 giocatori.

Info tecniche
✎: Reiner Knizia
🎨: Ingrid Desmidt
👌: Età: 10+
🐾: 2
⏳: ’30
🔩: Asmodee Itakia – @asmodeeitalia

Il gioco mixa con sapienza la meccanica del roll&divide – che prevede un lancio di dadi e la suddivisione dei risultati tra i giocatori -, con quella relativa alle maggioranze e al controllo del territorio.

La piccola scatola, nel cui retro spiccano due mega refusi che speriamo i curatori del gioco abbiano corretto, contiene un tabellone componibile, 6 bellissimi dadi, due pennarelli e un breve manuale.

Il tabellone double-face si compone di 5 blocchi: due aree giocatori e un’area comune suddivisa in 3 pezzi da assemblare, in cui spiccano zone con colori diversi, ovvero 6 regioni.

Alla conquista di un mini mondo!

Scopo del gioco è conquistare il maggior numero di territori con la nostra fazione, che a fine partita ci fornirà punti vittoria in base a quanti stendardi avremo barrato. Nel frattempo dovremo esplorare i dintorni del mondo in cui ci stiamo espandendo, dando la caccia a succulenti cupcake e interessanti casse-bonus. In breve: siamo idealmente un esercito di formiche e ogni zona sarà un territorio da conquistare con fatica e profondo senso tattico!

In ciascun turno, il primo giocatore pesca una tessera azione (ce ne sono in totale 8) e lancia i 6 dadi. Divide dadi e tessera in due gruppi; l’avversario sceglie per primo quale gruppo prendere.

Il giocatore di turno rivela la prima tessera e lancia i dadi; poi li divide in due gruppi. Nel primo gruppo inserisce anche la tessera. Tocca all’avversario scegliere per primo.

Per capire come proseguire nel gioco, vediamo cosa mostrano le 6 facce dei dadi:

  • i numeri 1, 2, 3 del colore del territorio cui si riferisce il dado (azzurro, rosa, verde, arancione, giallo e ghiaccio)
  • lo stendardo del colore cui si riferisce il dado
  • uno “0” neutrale
  • una cassa
Questo lancio ha dato il seguente risultato: un 3 blu, un 3 rosa, un 2 verde, un 1 arancione e uno stendardo giallo. Il dado color ghiaccio ha restituito una cassa.
Queste sono le tessere mese in palio assieme ai dadi. All’inizio di ciascun turno, se ne estrae una dalla pila coperta. Quando terminano, resta in gioco solo quella che porta a barrare un cupcake, innescando il conto alla rovescia per la fine del gioco.

Si comincia! Partendo dall’avversario che ha scelto per primo la combinazione di dadi e/o tessere, inizia l’espansione delle nostre formiche. Essa avviene, per l’appunto, applicando nell’ordine che preferiamo i risultati dei dadi e della tessera che abbiamo scelto.

La prima regola per procedere è quella di usare un formicaio. Ciascun giocatore inizia con 2 formicai disponibili, che andranno barrati nella propria plancia al momento del loro piazzamento. È quindi assai consigliato partire con formicaio e primo/secondo piazzamento in un esagono “di confine”.

Inizia la partita del giocatore blu. Con il primo formicaio (barrato con la “x” in basso a sinistra), e usando il dado arancione, piazza un “1” nella ragione dello stesso colore; da qui può espandersi in adiacenza e piazza un “1” usando il dado color ghiaccio!

Come dicevamo, i numeri riportati nei dadi sono dello stesso colore dei territori: i valori da 1 a 3 dovranno essere scritti in un esagono di una regione del relativo colore.

Un dado di valore zero, invece, può essere inserito in qualsiasi territorio, a patto di rispettare la seconda regola di piazzamento, ossia quella dell’adiacenza: potremo occupare solo territori adiacenti a quelli già ottenuti (a meno che non si usi il secondo formicaio, che può essere piazzato ovunque!).

Se si usa un dado con la cassa, dovremo barrarne una presente nella nostra plancia. Le casse, completato il relativo set, forniscono vari tipi di bonus: la possibilità di marcare un esagono con un 1 o con un 2, un nuovo formicaio, un 3 con formicaio, due caselle cupcake nella propria plancia, punti vittoria…

Due dadi-cassa permettono al giocatore blu di barrare due caselle bonus con il simbolo della cassa. Punterà ai punti vittoria o ad ottenere una casella 2?

Infine potremo usare dadi con gli stendardi relativi alle sei regioni. Facendolo, andremo a barrare i cerchi nelle foglie del colore del dado e questi saranno gli effettivi punti vittoria che conquisteremo a fine partita, in caso di maggioranza in quel territorio.

Nella regione gialla c’è stata una gran battaglia! Il giocatore blu ha conquistato 3 territori e la somma di numeri che ha piazzato è 6; il rosso ha conquistato 4 esagoni, ma la sua somma raggiunge solo il 4. Avendo colorato 2 cerchi nella foglia relativa (due sono pre-colorati), il giocatore blu ottiene 4 punti vittoria. E il rosso? Nulla!

A proposito della fine partita, essa viene innescata quando tutti gli esagoni di una regione sono riempiti o barrati, oppure quando una foglia-stendardo viene completamente riempita, o ancora quando tutti i 12 esagoni con cupcake sono barrati.

Si procede, regione per regione, a calcolare i punti vittoria guadagnati; si sommano i numeri scritti all’interno degli esagoni da parte dei due giocatori. Chi ha la maggioranza vince il controllo del territorio e ottiene il numero di punti vittoria pari al numero di cerchi riempiti nella foglia del relativo colore. A questi si sommano eventuali punti già ottenuti nel corso della partita.

Il mio regno per un cupcake!

Semplice, frenetico e spietato, seppur ricco di sfumature, scelte e spunti strategici, Marabunta offre al giocatore una sfida e un divertimento inaspettati.

A partire dalla delicatissima fase in cui devono essere divisi i dadi (scopo: ingolosire l’avversario in modo da fargli prendere dadi che a noi interessano meno…), passando per la conquista di territori e dei relativi (fondamentali) punti-stendardo… la tensione al tavolo non cala mai!

Insomma, il maestro Knizia ci regala un piccolo gioiello di strategia per 2 giocatori, in cui si fondono diverse meccaniche stimolanti. L’ambientazione trascurabile e il colore dei dadi – la leggibilità non è proprio eccezionale -, non intaccano un’esperienza assolutamente raccomandabile, adatta a qualsiasi livello di giocatore.

Ma attenzione: solo con una ragionata strategia, in bilico tra ambizione e rinunce, il nostro esercito di formiche riuscirà ad imporsi su quello dell’avversario!

Pro:
☝ Leggero, portatile e divertente
☝ Tensione altissima, ottima durata
☝ Due mappe per due sfide differenti

Contro:
👇 Colori dei dadi migliorabili
👇 Tema trascurabile


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