Beyond the Horizon – Dall’esplorazione spaziale alla civilizzazione
Beyond the Sun è uno dei giochi che più ho apprezzato negli ultimi anni che, seppur con una grafica e ambientazione molto essenziale, ha delle meccaniche eleganti e un ottimo livello di sfida. A 4 anni di distanza ecco arrivare la sua reimplementazione, Beyond the Horizon (2- giocatori, edito da Cranio Creations) che abbandona la tematica spaziale per proporre un gioco di civilizzazione in cui i giocatori devono sviluppare la società più influente della storia.
Come si presenta
I componenti del gioco da subito richiamano Beyond the Sun, abbiamo la Plancia Tecnologie, le Plance Giocatori con i vari tracciati, le carte Tecnologie, i cubi Sviluppo, gli omini (qui rappresentati da Pedoni Popolazione che ho trovato poco pratici). Al posto dei Metalli troviamo le Monete, sono presenti delle carte Obiettivo per creare asimmetria tra i giocatori, ma la grande differenza è rappresentata dalle tessere Territorio ed Edificio che sostituiscono la Plancia Esplorazione e che sono funzionali alla principale modifica nelle meccaniche introdotta da questa reimplementazione. Segnalo una qualità non altissima delle carte, mentre un plauso va al lavoro fatto con l’iconografia che è molto chiara.
Tecnologie ed esplorazione
Non entrerò nel dettaglio delle regole, concentrandomi più sulle novità introdotte da questa nuova versione. Va detto che chi conosce già Beyond the Sun si troverà da subito a proprio agio con le regole di Horizon. Ogni giocatore nel proprio turno esegue le 4 fasi previste e poi passa la mano al giocatore successivo. Nella prima fase, il giocatore seleziona un’azione da effettuare: tra queste abbiamo Ricercare Tecnologie e Investire nei 3 tracciati (Cibo, Economia e Infrastruttura) che funzionano in maniera analoga a quanto visto in Beyond the Sun. Le altre azioni sono collegate alla vera novità rappresentata dalla gestione dei Pedoni non solo per la ricerca di tecnologie ma anche per l’esplorazione della mappa di gioco, formata da tessere esagonali. Nel corso del gioco i giocatori dovranno arruolare Coloni o Soldati, di Forza da 1 a 4, che possono essere usati per esplorare nuovi territori e guadagnare così dei bonus immediati. Nei territori è possibile usare l’azione Fondare un Villaggio per beneficiare del bonus indicato nella parte superiore della tessera, “consumando” Coloni con forza pari o superiore al valore indicato. Dopo che su un territorio è stato fondato il Villaggio, è possibile “consumare” Soldati con forza pari o superiore al valore indicato al fine di Fortificare la Città di quel territorio ed ottenere Punti Vittoria a fine partita. Fondare un Villaggio e Fortificare una Città permettono inoltre di posizionare un cubo dal tracciato indicato, favorendo lo sviluppo della propria plancia. Dopo la fase Azioni, segue la fase Espansione, non presente in Beyond The Sun, in cui è possibile scegliere una delle seguenti opzioni: costruire un nuovo Edificio (ottenibili avanzando sul tracciato Infrastruttura) o un Edificio già realizzato da un altro giocatore, la costruzione richiede Monete, oppure giocare un segnalino Villaggio o Città (a patto di averne uno) per effettuare l’azione corrispondente. Nella fase di Produzione si sceglie ottenere nuovi Pedoni, guadagnare Monete o effettuare scambi. Il turno del giocatore si conclude con la fase Obiettivo in cui, se si soddisfano le condizioni richieste, il giocatore reclama un Obiettivo, ponendo un cubetto su di esso.
Il fine partita si innesca nel momento in cui un totale di 4 cubi viene piazzato sulle carte obiettivo.
Più libertà, meno conflitti
Avendo apprezzato molto Beyond The Sun ho trovato piacevole anche Horizon ma le sensazioni sono state comunque diverse. Non sono rimasto molto convinto dalla nuova modalità di interazione su mappa. La Plancia Esplorazione presente in Beyond The Sun è molto ridotta e questo favorisce una forte interazione tra giocatori, costretti a combattersi per assicurarsi il controllo e la conquista dei vari pianeti. Una meccanica che trovo molto ben affiancata alla parte più astratta e “tranquilla” di avanzamento sul tracciato tecnologie. In Horizon invece il movimento sulla mappa l’ho trovato poco coinvolgente, trovandomi spesso ad effettuare l’azione di Esplorazione come azione di ripiego e poche volte sono stato invogliato dal fondare un villaggio o fortificare una città. Inoltre, la presenza dei Pedoni degli altri giocatori non ha mai rappresentato un ostacolo, con un’interazione bassa e di poco impatto. Sensazione molto diversa dall’esplorazione nello spazio in cui mi vedo sempre attento a come i miei avversari muovono le proprie astronavi per cercare di tenere sotto controllo la situazione.
Considerazione finali
Beyond the Horizon è sicuramente un gioco valido, che gira bene e regala soddisfazione nel gestire al meglio la propria plancia e lo sviluppo della propria società. Il mio giudizio è chiaramente influenzato dalla personale esperienza con Beyond The Sun che, al netto di una prima impressione, mi sento di preferire come combinazione delle due meccaniche principali del gioco ed anche, per gusto puramente personale, come ambientazione.
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