The Mandalorian Adventures – Ho parlato!
The mandalorian adventure è un dungeon crawler coopertativo a scenari,con licenza, e che licenza!
Avete amato (come noi) la serie? Ora possiamo farne parte!
1-4 giocatori
30’-60’
12+
Il gioco:
Questa scatola contiene molto più di quel che lascia apparire…e non parlo solo di materiali!
Aprendola, troveremo per prima cosa una marea di materiale da defustellare ma che troverà comodissimo alloggiamento grazie all’organizer in cartoncino (color Tatooine) annesso. Avremo un regolamento abbastanza snello, un libro rilegato a spirale per le missioni e due buste chiuse.
Un mazzo guida da non toccare se non seguendo le opportune regole (71 carte)
8 carte personaggio e naturalmente una pedina in cartone con basetta per ogni eroe:
Mando, IG-11, Paz Vizsla, Migs Mayfeld, Xi’an, Burg, Cara Dune e Greef Karga.
96 carte abilità
25 segnalini danno – 106 segnalini minaccia- 10 segnalini disturbo
12 carte evento
20 carte pianificazione
1 segnalino bambino
Come si gioca:
Ogni partita può essere affrontata in maniera diversa: in primo luogo bisogna decidere se giocare utilizzando solo i personaggi elencati nel briefing della missione nel libro delle missioni: questo è lo scenario che riproduce con maggiore fedeltà gli eventi della serie; oppure se giocare utilizzando anche altri personaggi, oppure addirittura in modalità solitario. I giocatori devono poi scegliere uno fra 3 possibili livelli di difficoltà.
Fatto ciò, ogni giocatore sceglierà e prenderà il mazzo di abilità del proprio personaggio (di 12 carte nella prima missione), pescandone 4 per costituire la propria mano, e la relativa pedina che verrà posizionata sullo spazio di partenza della missione. Se si decide di utilizzare solo i personaggi della storia, ma si gioca in un numero di giocatori maggiore, andremo semplicemente a mescolare i mazzi abilità di tutti i personaggi coinvolti nello scenario ed ogni giocatore pescherà dallo stesso mazzo le 4 carte della propria mano, che gli consentiranno di muovere l’uno o l’altro personaggio in gioco. Il restante set up dipenderà dalla mappa che andremo ad affrontare.
Ogni mappa del libro è introdotta da un antefatto da leggere in modalità fumetto, molto bella, che ci riporta ad uno specifico evento della serie. Letto il fumetto, apriremo la pagina della mappa e troveremo tutte le informazioni relative al set up; inoltre dovremo farci guidare dal mazzo delle missioni, che dovremo consultare seguendo opportune attenzioni, e che ci darà progressive indicazioni man mano che avanzeremo nelle missioni.
Per completare il setup, dovremo infine collocare casualmente un segnalino di disturbo su ciascuno degli slot azione disponibili.
Il gioco si svolge in una serie di turni a partire dal primo giocatore, ciascuno dei quali deve seguire la seguente scansione in 3 fasi, come chiaramente indicato dalla carta riassuntiva:
1. Azione: un giocatore può usare due carte abilità per compiere due azioni diverse: per attivare l’azione dovremo posizionare la carta sul relativo slot della mappa; nelle prime missioni saranno disponibili le quattro azioni fondamentali – muoversi, attaccare, informare o pianificare – alle quali se ne aggiungeranno altre con il progredire del gioco.
Giocheremo le carte abilità utilizzandone la forza d’azione, collocandola su uno degli slot disponibili e svolgere l’azione relativa utilizzando la forza data dalla carta (ad esempio, posizionando la carta di valore 4 sullo slot movimento potrò muovere il relativo personaggio di un massimo di 4 caselle). Per una delle due carte si potrà poi scegliere di utilizzare l’abilità o l’effetto descritto sulla carta stesso, a condizione che il genere di effetto in essa descritto corrisponda allo slot azione sul quale viene giocata. in questa maniera l’azione eseguita mediante quella carta risulterà notevolmente potenziata.
2. Evento: finita la fase di azione il giocatore controlla tutti gli slot azione, e procede a conteggiare per ciascuno la somma dei valori delle carte giocate, e di eventuali segnalini disturbo presenti in quello slot. se il totale è 5 si deve pescare una carta dal mazzo Eventi e se ne eseguono gli effetti. Se il totale è 6 o più, si attiva una crisi seguendo le indicazioni specifiche della mappa utilizzata e poi si pesca dal mazzo Evento la carta da risolvere. Se viene attivato un Evento e/o una Crisi, tutte le carte e i segnalini disturbo presenti sullo slot azione interessato dovranno essere rimossi.
3. Pesca: Il giocatore di turno a questo punto riporta la propria mano a 4 carte.
Il giocatore successivo segue i passaggi del turno in ordine e così via fino al completamento della missione o alla sconfitta.
Considerazioni:
The mandalorian adventures è assolutamente “ambientato” e ci riporta dentro la prima stagione della serie; chi non l’avesse vista, il che sarebbe un vero peccato, potrà comunque giocarlo tranquillamente e senza problemi. per di più si tratta di un gioco progressivo che sblocca nuovi contenuti man mano che si avanza nelle missioni, si sbloccano più contenuti. Ciò contribuirà certamente ad aumentare il valore di rigiocabilità.
La meccanica è molto ben concepita, l’uso degli slot azione aiuta a mitigare una brutta mano di carte, permettendoci sempre di poter fare qualcosa di costruttivo ai fini del gioco; l’alea c’è ma possiamo comunque attuare una strategia a lungo termine insieme agli altri compagni di viaggio.
Ogni scenario è autonomo, poiché non si tratta di un gioco “a campagna”. Tuttavia durante le prime partite occorrerà affrontare le missioni nell’ordine previsto. Questo perché c’è un mazzo di carte di accompagnamento che fornisce istruzioni passo dopo passo sui successivi sviluppi del gioco. È una componente chiave che introduce progressivamente nuove piccole regole da applicare a tutte le partite future. Vengono anche aggiunti nuovi contenuti e gli aggiustamenti del sistema sono considerevoli. Entro la tua quinta partita, il gioco sarà cresciuto parecchio in complessità, ed anche sensibilmente cambiato.
Ogni personaggio ha un mazzo che è personale ed avrà capacità uniche. Il mazzo conterrà immagini tratte dalla serie che aiuteranno a sentire l’ambientazione; inoltre le azioni offerte rispecchiano di molto le caratteristiche dei vari personaggi, cosa che ho molto apprezzato. Durante il percorso di gioco, con il progredire della difficoltà, i mazzi si arricchiranno inoltre di nuove carte rendendo sempre molto bilanciato il gioco.
Le varie modalità di gioco ci permettono di personalizzare molto l’esperienza; varie missioni possono essere giocate su diverse mappe e queste indipendenti fra loro, così che non sarà necessario utilizzarne l’una o l’altra, così che potremo configurare le partite in maniera differente secondo il mood del momento. Io preferisco restare più legata possibile agli eventi della serie, usando solo i personaggi indicati dal briefing della missione, mentre i miei figli vogliono avere sempre un personaggio a testa…insomma, giochiamo una volta in “modalità mamma” ed una volta “modalità figli”, cercando di far contenti tutti. Tra l’altro il gioco consente di utilizzare per ogni scenario qualsiasi personaggio, anche se sono state già fatte varie partite e sono state sbloccate modalità e carte diverse; qualsiasi personaggio useremo non sarà sottodimensionato o indietro in termini di mazzo abilità perché, ogni nuova abilità o implementazione venga aggiunta varrà indifferentemente per tutti i personaggi.
La meccanica cooperativa si sposa con una notevole ponderazione strategica, nel giocare le carte dovremo bilanciare la necessità di una azione efficace (giocando dunque carte di valore alto) con la esigenza opposta di evitare di innescare troppe crisi o eventi negativi, che evidentemente possono complicarci di molto la partita. La strategia del gruppo dovrà essere ben ponderata, cercando di prevedere quali dei cattivi in gioco possono essere attivati dalle carte evento (che sotto questo punto di vista presentano chiare indicazioni sul retro), e valutando quali eventi val la pena di rischiare; ma questo naturalmente non sarà sempre possibile e capiterà che ci dovremo affidare al caso. Dopotutto se i cattivi innescati dall’evento non saranno presenti sul tabellone, si innescheranno comunque delle penalità che faranno entrare nuovi nemici in gioco..
Le mappe delle missioni danno chiaramente tutte le indicazioni necessarie per giocare (dove e come posizionare le minacce, gli slot delle azioni con spiegazione annessa, le informazioni sulla crisi, i dettagli e le posizioni degli obiettivi, le regole speciali della mappa e i personaggi per abbinare la missione alla Stagione 1). All’inizio sarà necessario usare il libro delle regole ma solamente per identificare le icone delle minacce e le abilità speciali, ma poi una volta appresa l’iconografia non si avrà più bisogno del regolamento, perchè ogni indicazione è fornita chiaramente, e avremo tutto sotto controllo.
Progredendo nei livelli di gioco, ci troveremo ad aprire le due buste misteriose che introdurranno nuovi elementi e nuove regole; fra queste, tanto ormai lo si è già spoilerato dappertutto, sappiamo che c’è una modalità che prevede l’intervento di un giocatore traditore. A questo proposito mi soffermo su una considerazione assolutamente personale: io preferisco la modalità collaborativa, utilizzando magari meno personaggi e preferibilmente solo quelli definiti dallo scenario (sono didascalica, lo so!), mentre con la modalità del traditore preferisco giocare a pieno numero di personaggi perché risulta più performante. Bisogna però riconoscere che la presenza del mazzo unico offre al traditore maggiori chances di dissimulazione…
Il game play è lineare e molto snello, il regolamento esaustivo e anche le carte che man mano ci diranno cosa accade son abbastanza chiare (ho trovato piccolissimi errori che non creano particolari problemi e ve li segnalo alla fine).
Trovo questo gioco un ottimo introduttivo per le esperienze a scenario e campagna; in effetti è tarato sul giocatore occasionale e poco più, le regole si seguono facilmente e se ci si appassiona apre a moltissimi altri titoli, uno per tutti: Gloomhaven Jaws of the lion al quale non per niente praticamente tutti i giocatori lo hanno associato.
La rigiocabilità secondo me questo titolo ce l’ha: certamente più si è appassionati della serie, più l’esperienza sarà accattivante; secondo me è una valida proposta per i non giocatori, tarando gli scenari in base alle loro predisposizioni e il loro interesse al tema.
I materiali secondo me sono abbastanza buoni: consiglierei di proteggere le carte con apposite bustine, poichè tutti i mazzi verranno molto, molto mescolati. Per il libro delle mappe avrei preferito una carta leggermente più pesante, per garantire una maggior resistenza, ma tutto sommato, se ci asterremo dallo stracciarlo per la stizza di aver perso uno scenario, dovrebbe reggere l’uso nel tempo.
Altro piccolo spoiler di Pulcinella: le missioni non sono tantissime e mi auguro (immagino) che verranno rilasciate missioni nuove, sulla falsariga delle ulteriori stagioni uscite, così da rendere un po’ più longevo questo titolo, che, da appassionati della serie, abbiamo veramente apprezzato tanto.
Errori:
-nel regolamento a pagina 11 nello slot esempio- box evento al numero 7 la forza è pari a 5 e non 4.
-su mappa 3 in slot regole mappa manca il punto interrogativo entro l’icona quadrata.
Per acquistare i vostri giochi da tavolo vi consigliamo il nostro store di fiducia MagicMerchant.it
Laureata in Architettura, condivido la passione per il gioco da tavolo con mio marito ed i miei figli.
Ho preso in prestito il nome da un personaggio, che mi è molto simpatico ,della saga di Abarat.