Little Tavern, la taverna del momento!

La folla preme contro le porte della locanda Little Tavern…

Little Tavern è un filler per 3-5 giocatori dagli 8 anni in su per un tempo medio di partita di 15’-30’ distribuito in Italia da Asmodee.

Come si presenta

Little Tavern ha una scatola veramente piccola in cui troviamo 56 carte (avventore ed evento), 5 tavoli, 44 monete ed 1 regolamento. La scatola ha una divisione interna che aiuterà a mantenere in ordine il materiale sia quando riponiamo il gioco, sia anche durante la partita.

Nel complesso i materiali sono di buona qualità, con illustrazioni piacevoli e una simbologia chiara, che facilita il gioco.

Il cartoncino è spesso e ben stampato, ho apprezzato l’uso delle fascette di carta per tenere il materiale invece della plastica, questo trend che oramai sta prendendo piede in tutte le case editrici, mi piace molto.

L’universo in cui pesca i suoi personaggi è il classico fantasy per cui troveremo al tavolo Elfi, nani, avventurieri, nobili, goblin, streghe ed inguaribili romantici. Ho apprezzato anche le battute dei personaggi, che sono scritte su ogni carta, ironiche e divertenti.
Ottimo anche il regolamento, con esempi che aiutano a capire ogni cosa in maniera rapida e immediata. Tra l’altro c’è un QRcode che rimanda ad una simulazione di gioco, che permette di intavolare il gioco praticamente subito.

Il gioco nel dettaglio

Il setup di Little Tavern è velocissimo: ogni giocatore riceve un tavolo, 3 monete e una carta riassuntiva.
Le carte vengono mescolate e posizionate al centro dell’area di gioco. Si decide il primo di turno e siam pronti a giocare!

Durante il proprio turno, il giocatore sceglie una carta personaggio dal centro e decide se tenerla per sé o piazzarla al tavolo di un avversario.
I personaggi sono suddivisi in sette Clan e lasciano le mance al tavolo secondo uno schema spiegato nella scheda riassuntiva posseduta da ciascun giocatore.
Se il giocatore decide di posizionare il personaggio appena pescato al proprio tavolo potrà continuare a pescare, se invece lo passerà ad un altro tavolo allora il turno passa al giocatore che lo ha ricevuto.

Tra le carte, oltre a quelle che raffigurano gli avventori, ci sono le 7 Carte Evento che possono essere prese solo quando ogni tavolo ha almeno un personaggio, e aggiungono un elemento di imprevedibilità al gioco. Queste carte permettono azioni come scartare personaggi, rubarli agli avversari o spostarli tra i tavoli.
Quando tutti i tavoli hanno 4 clienti seduti, il round termina e si procede all’assegnazione delle mance secondo le regole previste per ciascun Clan.
Si verifica poi il totale delle monete guadagnate da ciascun giocatore: se qualcuno ha raggiunto o superato quota 25, verrà dichiarato vincitore, altrimenti si inizierà un nuovo round di gioco rimescolando tutte le carte.

Considerazioni

Ho trovato Little Tavern, un gioco molto piacevole, il meccanismo di prendere o dare personaggi introduce una componente strategica di grande rilievo, poiché i giocatori devono bilanciare l’accumulo dei propri punti vittoria con la gestione degli avversari, tenendo presente che il giocatore a cui viene assegnata la carta continuerà a pescare. Le carte evento sono molto accattivanti ma non sempre ci permettono ciò che vorremmo, ed introducono una buona dose di “azzardo” ma tenendo conto che le carte evento sono solo 7, ricordando quelle già uscite, abbiamo una previsione di pesca abbastanza gestibile. Nella nostra esperienza di gioco, dopo la prima partita in cui i giocatori nuovi sono più concentrati sui singoli personaggi, alle partite successive le carte evento sono sempre state pescate tutte o quasi e la cattiveria cresce con l’esperienza già dalla seconda partita.

Abbiamo proposto questo titolo a persone molto diverse, e trovo che sia perfetto per i neofiti, ma anche noi giocatori più navigati abbiamo apprezzato il lato strategico del gioco. Come filler penso sia molto performante: non ci fa mancare cattiverie, ma non ci strapazza. Non ci produce uno sforzo mentale eccessivo ma permette una strategia stimolante. Le carte sono molto ben caratterizzate ed ironiche ed è piacevole, quando si pesca e si assegna ad un tavolo un personaggio, leggere ad alta voce ciò che il personaggio dice.

Il gioco si basa comunque su una pesca di carte e quindi c’è un fattore alea preponderante nel gioco. Solitamente alla prima partita è sempre scattato il “adesso rivincita!” che il tempo di partita rende assolutamente fattibile.

Se si gioca a pieno numero, le carte gireranno molto di più e sarà anche più veloce la conquista delle 25 monete che chiudono la partita.

Mio figlio grande in questo gioco ci mette un sacco di tempo per assegnare il personaggio, cosa che in realtà non riesco proprio a capire, visto che i meccanismi di punteggio dei diversi clan sono molto chiari e quindi abbastanza facile individuare il tavolo migliore a cui assegnare il personaggi; questo però mi fa dire che davanti a pensatori seriali, il gioco potrebbe allungarsi un poco…nel nostro caso basta sollecitare mio figlio a mettere giù il personaggio per uscire dall’empasse velocemente.

Si gioca tranquillamente da 3 a 5 giocatori senza dover apportare modifiche al gioco e senza allungare la partita in maniera eccessiva (a meno che non giochiate con mio figlio!).

Certamente, se giocato frequentemente e con le stesse persone (in un lasso di tempo molto breve), potrebbe alla lunga diventare ripetitivo e quindi anche monotono; noi cerchiamo sempre nuovi giocatori da appassionare, e questo titolo è perfetto per questo scopo.

giocato pure in pizzeria!

La dimensione della scatola lo rende portabilissimo in ogni situazione, non occupa particolare spazio una volta intavolato e, a parte i soldi in cartoncino, non ci sono componenti troppo complicati da gestire, anche se portato in spiaggia.

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