Buona Pesca!!! – Recensione
“Chi ha buona esca, fa buona pesca”
Era una giornata come tante. Calda e soleggiata. L’attrezzatura era pronta. Il vento propizio. L’appuntamento ideale per preparare tutto l’occorrente e godersi la vista del lago, tra un amo e il galleggiante. Sicuramente gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e la legge di Murphy lo ricorda: se qualcosa può andare storto, lo farà. Ignaro del proprio destino, il povero pescatore darà per certa la riuscita della propria avventura. Sorridente e raggiante, di buona lena si avviò verso il porticciolo, incontrando e salutando la gente del posto. D’un tratto una voce flebile ruppe l’incantesimo. Qualcuno, da lontano, lo salutò e gli fece scivolare una stilla di sudore lungo la schiena. Il vento cambiò. Le nuvole si addensarono e, per non farsi mancare nulla, l’attrezzatura finì in acqua. A poco valsero gli improperi e le imprecazioni per creare nuovi calendari basati sui profeti. Tuttavia, quell’augurio continuava a riecheggiare nella mente: Buona Pesca!!!
Titolo: Buona Pesca!!!
Anno: 2024
Autori: Jacopo Bartali
Illustratori: Davide Rossi
Editore italiano: Design&Layout
Genere: Competitivo, Gestione della mano, Set Collection
Numero Giocatori: 2 – 5
Durata: 20 – 40 minuti
Età: 14+
Longevità: Media
Rigiocabilità: Buona
Livello di apprendimento: Basso
Dipendenza dalla lingua: Bassa
La pesca non è determinata da un risultato matematico, bensì la casualità è sempre insita tra la lenza e il mulinello. Lo sa bene Jacopo Bartali che porta in barca un gioco di carte competitivo, autoproducendolo con Design&Layout, basato proprio sull’abilità nel depositare nella nassa il maggior numero di pesci, senza farsi scoraggiare dalle varie disgrazie che potrebbero accadere. Lo scopo di tutta l’esperienza è accumulare più punti degli avversari, accaparrandosi il maggior numero di achievements, i quali fungono da timer per il termine della partita.
Dentro la nassa
La scatola è di dimensioni ridotte, ma robusta, adatta a un facile trasporto e riesce a contenere al suo interno tutte le carte senza problemi. Aprendo la cesta troveremo:
1 Regolamento in italiano/inglese – 90 Carte Pesca (56 x 87 mm) – 38 Carte Pesce A (56 x 87 mm) – 38 Carte Pesce B (56 x 87 mm) – 2 Carte Mazzo (56 x 87 mm) – 9 Carte Bonus (56 x 87 mm) – 5 Carte Punteggio (56 x 87 mm)
Le carte sono sprovviste di finitura in tessuto di lino e, dato il mescolamento continuo, consigliamo l’utilizzo delle bustine protettive per evitarne il deterioramento. La scatola è in grado di includere il materiale imbustato senza problemi.
La dura vita del pescatore
Buona Pesca!!! è un gioco competitivo da due a cinque giocatori, servendosi del solo motore dato dalle carte. Sfruttando la gestione della mano e una piccola componente di set collection, la partita vedrà l’alternarsi dei turni dei giocatori al fine di decretare un solo vincitore. Attraverso un sistema di cattura bonus, scandendo difatti l’avvicinarsi del termine, bisognerà conteggiare il peso totale dei pesci nella propria nassa per eleggere il pescatore più bravo.
Si parte, dunque, a preparare il tavolo di gioco con i mazzi coinvolti. Si avranno a disposizione due aree di pesca, identificando il livello del pescato (A e B). Sulla base della propria attrezzatura si procederà a capire da quale mazzo pescare. Successivamente, mescolate le carte Pesca, ogni partecipante ne riceverà cinque da tenere in mano e la partita può avere inizio. Prima di addentrarci nel flusso di gioco, bisognerebbe prima fare una piccola panoramica sulla fisionomia delle carte Pesca. Sostanzialmente possono essere di due tipi: Attrezzatura o Azione. Le prime sono caratterizzate da uno sfondo grigio e possiedono nella parte bassa un numero che identifica la qualità dell’equipaggiamento. Le seconde vengono giocate durante tutto il proprio turno o in risposta a determinati eventi innescati dagli altri giocatori.
Partendo da chi ha visto per ultimo un pesce (o casualmente), i turni dei giocatori avranno sempre la medesima struttura:
- Pescare: se il giocatore, nella sua area di gioco, ha disposto tutta la sua attrezzatura in ordine (barca, canna da pesca, mulinello ed esca), può pescare dal relativo mazzo Pesce seguendo un criterio specifico. Se il totale dell’equipaggiamento è inferiore a nove, si procederà a prendere la prima carta coperta dal mazzo A (con pesci più piccoli), altrimenti si virerà sul B (che ha pesci più pregiati e grossi). È obbligatorio mostrare la carta a tutti i giocatori prima di riporla coperta nella propria area di gioco;
- Rifornire la mano: in questa fase si procederà a pescare due carte dal mazzo Pesca tenendo presente che il limite è impostato a dieci;
- Giocare carte: prima di passare il proprio turno è consentito giocare qualsiasi numero di carte Pesca, andando a influenzare lo stato degli altri giocatori o avvantaggiando il proprio.
Durante il proprio turno sarà possibile reclamare i bonus e verificare lo stato di fine partita. Una volta che sette achievements saranno stati assegnati, vi sarà un ulteriore turno per tutti i giocatori prima di procedere al conteggio finale. Le carte Punteggio aiuteranno a convertire il peso del pescato che si andrà ad aggiungere al valore delle carte Bonus. Chi avrà ottenuto il risultato maggiore sarà decretato vincitore.
Chi di pesca ferisce, di pesca perisce
Come si è visto finora, le regole di Buona Pesca!!! sono facili da apprendere, rendendo veloci i turni dei giocatori e quasi mai si corre il rischio di una paralisi per capire quale azione effettuare. La strategia iniziale è quella di reperire subito l’attrezzatura che permette immediatamente di pescare, anche se gli intermezzi di indignazione seriale non mancheranno. In primis, contestualmente al tema trattato, il fattore fortuna è oltre il limite del peschereccio affranto, in acque torbide, a fronteggiare il Maelstrom con i soli remi. Essendo un gioco di carte, le probabilità che escano azioni che vorremmo attuare sono praticamente quasi azzerate, ma nonostante il buon numero di eventi ripetuti, sarà possibile placare l’ira di Poseidone con dei sotterfugi, legittimi, molto apprezzati.
Sovente capiterà di osservare, con occhio vitreo, l’operato degli altri pescatori intenti a raccogliere i loro trofei, mentre l’unico portatore di sfiga è ancora oberato di lavoro alla ricerca dell’attrezzatura perduta, o peggio ancora: ritrovare solo alghe e rifiuti in fondo al lago. In questo frangente ci sarà l’occasione di scartare, dalla propria mano, tre carte per far posto alla prima carta del mazzo Pesca (invocando gli spiriti di ricevere qualcosa di buono). Altresì è consentito scartare ben cinque carte (e reclamare la carta bonus relativa) per rovistare tra gli scarti e recuperare una carta Attrezzatura.
Non ci si limita a fare il proprio gioco, in quanto gli altri partecipanti avranno l’accortezza di rubarci pesci, danneggiare l’attrezzatura, scambiarla e, dulcis in fundo, augurarci Buona Pesca. Sì, suddetta carta (e per fortuna in singola copia), lanciata al momento opportuno farà perdere tutto l’equipaggiamento all’eletto pescatore, invocando la stagione delle piogge. Si distruggeranno rapporti, amicizie e soprattutto vi saranno tante maledizioni rivolte che comunque si perderanno nel vuoto. Buona Pesca!!! si configura come un gioco ad alta interazione tra giocatori, cambiando le carte in tavola e rendendo possibile la vittoria anche a chi risultava già spacciato fin dall’inizio. Ciò che accadrà in ogni partita sarà sempre differente, con risultati ancor più bizzarri, ma finendo per essere tutto molto divertente e dall’atmosfera caciarona.
Meglio uno scarpone oggi che un pesce domani
Dal punto di vista artistico, le illustrazioni a opera di Davide Rossi sono molto aderenti al tema trattato, portando tutto sotto un profilo più leggero e utilizzando colori vividi che aiutano la leggibilità. L’estetica dei pesci, così come quella di tutto il mazzo dedicato è molto gradevole e già dopo qualche partita non si avvertirà l’ausilio di dover leggere gli effetti delle carte: basta solo l’illustrazione per capire cosa fare. Il gioco non è esente da testo (tra l’altro anche in doppia lingua), dove ogni carta (tranne l’Attrezzatura) riporta l’effetto corrispondente, riepilogato anche sul regolamento. A tal proposito, la nota più negativa è proprio quest’ultimo aspetto. Dopo una breve e simpatica introduzione, prima di elencare i componenti, un piccolo senso di smarrimento ha cominciato a insinuarsi. Il regolamento inizia subito con lo svolgimento del gioco, omettendo completamente una parte di preparazione iniziale, su come disporre i mazzi e la funzione delle carte bonus, nonché alcuni esempi specifici. L’aspetto positivo è quello di avere a disposizione anche una localizzazione inglese (anche sulle carte), avente la traduzione a cura di Eleonora Pozzebon.
Strutturalmente c’è bisogno di una revisione del testo, così come per i contenuti che spesso, per le poche regole a disposizione, presentano delle piccole zone d’ombra, oltre a qualche refuso o errore grammaticale. Vi sono anche omissioni su alcune carte. Ad esempio, lo Scarpone farebbe terminare il turno in corso e anche il seguente, tranne se viene rivelato con una carta in particolare. Quest’ultima condizione è specificata solo sul regolamento e non sul testo della carta specifica. Nelle prime partite queste mancanze potrebbero creare dei problemi.
Nonostante le imperfezioni dovute al regolamento, Buona Pesca!!! risulta essere un gioco divertente, con partite sempre differenti e dalla scalabilità che funziona. Giocare in due o in cinque giocatori non porta a grandi differenze se non per il numero di carte a disposizione nel mazzo e, ovviamente, maggiore competizione o colpi bassi. Tuttavia la durata è sempre contenuta e non si va quasi mai oltre i quaranta minuti, rendendolo un gioco intavolabile più volte nell’arco della stessa serata. Il tempo di preparazione non porterà via più di cinque minuti, anche se per un’ulteriore partita (o per rimettere tutto nella scatola) occorrerà dividere le carte Pesce in base al mazzo corrispondente. La sua longevità ovviamente è basata sugli effetti delle carte, quindi superata la prima partita, l’intero mazzo sarà stato già ampiamente utilizzato. A tal proposito sarebbe auspicabile l’inserimento di espansioni che andrebbero ad aggiungere ulteriori imprecazioni da parte dei giocatori. Buona Pesca!!! può essere giocato da chiunque, data l’immediatezza e la facilità nell’apprendere le regole, con le dovute accortezze circa la casualità nella pesca delle carte e ineluttabilmente la fortuna che aleggia come un gabbiano affamato. Ci saranno tante situazioni che ribalteranno il risultato e momenti esilaranti dove ci si ricorda spesso che l’augurio più terrificante è proprio quello che precede una carta particolare: Buona Pesca!
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