Century La Via delle Spezie – Il primo capitolo di una trilogia

Century, la via delle spezie è il primo titolo di una trilogia, di cui fanno parte Century meraviglie orientali e Century il nuovo mondo. Edito in italiano da Asmodee Italia, gioco per 2-5 giocatori da 8 anni in su, una volta intavolato occupa abbastanza spazio.

Come si presenta:

Century è un deck building family molto leggero, ha dei materiali meravigliosi al suo interno ed una grafica piacevolissima.

La scatola aiuta a tenere tutti i materiali in ordine: cubetti in legno di 4 colori diversi che  simboleggiano le nostre spezie- curcuma gialla, zafferano rosso, cardamomo verde e cannella marrone-, due mazzi di carte particolarmente grandi e rettangolari (tipo dixit, per capirci) che si dividono in carte negozio (punti vittoria) e carte mercante (abilità); un mazzo di carte iniziali che contiene due carte per giocatore, 4 carinissime ciotoline in plastica che ci aiuteranno nel set up del gioco e conterranno le nostre spezie, 5 carte carovana, di cui una giocatore iniziale, ed infine monete in metallo di colore oro e argento, oltre naturalmente al regolamento, che risulta chiaro e molto scorrevole.

Dettaglio del gioco:

Intavoliamo il gioco mettendo 5 carte negozio, che danno punteggio, scoperte al centro del tavolo accanto al mazzo negozio, poi posizioniamo sulla carta più lontana dal mazzo, la quinta, un numero di monete d’oro definito a seconda del numero dei giocatori e sulla quarta il numero di monete d’argento definito dal regolamento; inoltre 6 carte mercante scoperte in una fila posizionata accanto al mazzo mercante, successivamente le risorse vengono sistemate sul piano in un ordine di valore crescente: curcuma gialla, zafferano rosso, cardamomo verde e cannella marrone.

Ogni giocatore riceve una carta che fornisce due curcuma e una carta che consente di fare due migliorie di risorse; ovvero, sostituire due spezie con quelle del valore immediatamente più alto oppure una sola spezia ma con quella di due valori più alta (due spezie gialle diventano rosse oppure una spezia gialla diventa verde). Inoltre, a partire dal primo giocatore, vengono date alcune risorse iniziali aggiuntive, sempre di quantità o valore crescenti.

A questo punto si può iniziare a giocare avendo a disposizione una sola azione per turno tra:

  1. Giocare una carta dalla propria mano mettendola scoperta davanti a noi e risolvendo la sua abilità
  2. Comprare una carta mercante tra quelle scoperte utilizzando le nostre risorse in questo modo: la prima carta a partire dal mazzo sarà gratuita mentre per comprare le altre carte dovremo posizionare una risorsa a nostro piacere su ciascuna delle carte che la separano dal mazzo. Se sceglieremo una carta su cui altri avranno collocato delle spezie, naturalmente incasseremo anche le spezie poste su di essa.

Gli effetti delle carte mercante sono di 3 tipi:

ottenere nuove risorse;

modificare i valori relativi delle spezie;

commerciare le risorse in nostro possesso, modificandone numero o colore

  1. Rivendicare una carta negozio spendendo dalla nostra riserva il numero e colore di spezie richieste dalla carta stessa, prendendo se ci sono ancora, anche una moneta d’oro o argento quando reclamiamo la 5 o la 4 carta rispettivamente.
  2. Riposare: cioè riprendere in mano le carte giocate.

Il nodo del gioco è riuscire a costruirsi un mazzo che ci permetta di ottenere un “motore” più performante possibile visto che sono pochissime le carte mercante che ci daranno direttamente delle risorse, mentre moltissime carte permetteranno di trasformare e scambiare le risorse; perciò più saremo capaci di far lavorare insieme le nostre carte, meno turni saranno necessari per acquistare le spezie che ci servono.

Abbiamo un limite di spezie che potremo tenere in mano, perciò sarà molto utile aver sempre presente la miglior combinazione possibile, così da non doverci trovare a scegliere quali spezie tenere e quali dare via.

La partita termina nel momento in cui uno dei giocatori acquista il suo quinto negozio (oppure il sesto, se si gioca in 2 o 3): a quel punto, si gioca un ultimo turno a testa, finché non si ritorna al primo giocatore, dopodiché si procede con il conteggio dei punti.

Ogni negozio acquistato garantisce da 6 a 20 punti (ma queste carte una volta acquistate saranno tenute coperte dai giocatori durante la partita), le monete dorate in nostro possesso valgono 3 punti e quelle argentate 1; infine, ogni tris di spezie dello stesso colore (purché diverso dal giallo, che non vale nulla) aggiungerà un ulteriore punto.

Considerazioni:

Naturalmente c’è una dose di fortuna nel gioco in quanto ogni volta che verrà presa una carta dal tavolo questa verrà rimpiazzata facendo scivolare le carte rimaste e aggiungendone una nuova accanto al mazzo; quanto alle carte negozio, non sempre usciranno quelle che vorremmo, o peggio potrebbe accadere di puntare una carta che interessa anche ad altri, e in questo caso farà la differenza il numero di turni che impiegheremo per ottenere le risorse necessarie ad acquistarla.

Se invece, nel caso delle carte mercante, non dovessero uscire carte molto performanti, potrebbe capitare che il mercato rimanga ignorato per diversi turni, e i giocatori siano piuttosto invogliati a far girare le carte in mano il più possibile per aumentare il valore dei cubetti in loro possesso: il che potrebbe rendere il gioco tendenzialmente monotono.

Le carte negozio non conferiscono abilità speciali ai giocatori, ma attribuiscono un punteggio proporzionale al suo costo di acquisto: in questa maniera l’acquisto delle carte non aggiunge ulteriori fattori di complessità: potrebbe anzi capitare che si punti ad acquistare carte di scarso valore, solo per chiudere la partita più velocemente sperando di battere sul tempo avversari che abbiano invece scelto di attendere carte più performanti.

Il gioco è sostanzialmente tattico, il nodo è riuscire a formare un “motore” con le proprie carte che non lavori solo a far crescere di livello i cubetti dal giallo al marrone, ma che ci permetta di fare anche l’inverso: se ad esempio avessimo puntato una carta che utilizzi molti cubi di valore avanzato, e questa ci fosse stata sottratta, sarà importante modificare velocemente il nostro potere di acquisto senza perdere troppi turni per modificare la nostra dotazione di spezie. Altro aspetto fondamentale è tenere d’occhio le spezie in possesso degli avversari e cercare di comprendere a cosa stiano puntando, ed evitare che ci battano sul tempo.

Punti a favore del gioco sono l’art work grafica molto bella, e i componenti, molto ben realizzati, soprattutto il denaro in metallo. Anche l’inserto nella scatola aiuta a mantenere tutto in ordine ed è molto curato nei dettagli.

Il gioco fila e funziona, è un ottimo introduttivo a giochi come Villages of Valeria e Majesty che utilizzano la stessa meccanica di deck building. Il gioco si spiega con poco tempo, ed è molto semplice capire le regole; ma occorre qualche partita per poter dire di padroneggiarlo appieno.

Century è totalmente indipendente dalla lingua in quanto utilizza icone moto chiare e non ci sono testi da leggere.

Trovo l’età indicata adeguata perché il gioco richiede strategia e tattica oltre a capacità di calcolo matematico, e difficilmente un bambino al di sotto degli 8 anni riuscirebbe a gestire insieme tutti questi fattori.

Gira molto bene in più giocatori, direi da 3 in su, anche se naturalmente il tempo di gioco si allunga, ma rimane sempre molto scorrevole, con quasi nulla tempi morti tra un turno e l’altro. In 2 giocatori diventa più monotono in quanto il mercato cambierà lentamente, e in generale la varietà delle strategie e delle maniere per darsi fastidio risulterà ridotta di conseguenza. D’altra parte, la durata della partita sarà veramente minima.

Direi che è un gioco che ha una giusta variabilità, poiché le carte non son poche. Il sistema della pesca, nel consentire partite sempre differenti, indurrà i giocatori ad una interazione solo indiretta, rubandosi cioè le carte, peraltro non sempre con cognizioni di causa.

Se si cerca un gioco complesso, questo titolo non lo è!

Potrebbe comunque interessare come trilogia: molto particolare perché le meccaniche ed i tre giochi sono molto diversi fra loro anche in materiali e grafica ma soprattutto perché è possibile mixare insieme i vari titoli ottenendo giochi diversi:

“Via delle Spezie” con “Meraviglie Orientali” ci permette di giocare a “Dalle Sabbie al Mare”.

“Via delle Spezie” con “Il nuovo mondo” ci permette di giocare a “Da Est a Ovest”.

“meraviglie Orientali” con “il nuovo mondo” ci permette di giocare a “Isole delle spezie”

Ultimo mix possibile è l’unione di tutti e tre i capitoli.


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