Drama Lama – Senza scrupoli!
Drama Lama è un divertente Party game edito da Clementoni da 2 a 6 giocatori per un’età dai 10 anni in su e 20’ di media a partita.
Come si presenta:
Drama Lama ha una scatola rettangolare molto contenuta e ricca di dettagli grafici; all’interno troveremo il regolamento, chiaro e lineare, un mazzo formato da 80 carte di buona fattura, 6 tessere fazzoletto abbastanza grandi in cartoncino robusto e 26 cuori in cartoncino; per finire,4 dadi a sei facce che presentano un colore diverso per faccia.
Dettaglio del gioco:
Drama Lama è un cardgame fatto di carte dalle grafiche simpaticissime, e molto divertenti. Ogni carta ha un potere specifico che ci permetterà di dare fastidio ai nostri avversari, o di difenderci dagli attacchi altrui. Scopo del gioco è rimanere in vita! Peccato che sarà molto arduo farlo!
Il Setup del gioco è molto veloce ed anche la spiegazione sarà piuttosto rapida. Unica difficoltà (apparente) alla prima partita, sarà ricordare gli effetti delle diverse carte: in realtà ogni potere è descritto testualmente in ogni carta, ma all’inizio ci si potrebbe sentire spaesati: giocando però invece si capisce facilmente il meccanismo e la partita fila via senza problemi…ma forse alla fine non sarete più amici come prima!
Per prima cosa si mescolano le carte e se ne distribuiscono 6 a ciascun giocatore (in questa fase bisognerà assicurarsi che nessun giocatore si trovi in mano una carta Drama lama, In questo caso, si dovranno scartare le carte Drama Lama – che saranno rimescolate nel mazzo principale – e pescarne di nuove fino ad arrivare a 6. Si danno poi 4 cuori ad ogni giocatore (se si gioca in 2 o 3 saranno 6).
Si dispongono i 6 fazzoletti al centro del tavolo con il mazzo, lasciando uno spazio per gli scarti. Inoltre si mettono 2 cuori come riserva e si utilizza un certo numero di dadi a seconda del numero di giocatori. Che il gioco abbia inizio!
Ad ogni turno potremo giocare una o più carte a nostro piacere, mettendole nella pila degli scarti; oppure potremo anche non far nulla. Naturalmente giocando le carte andremo ad attivarne i vari poteri; a fine turno siamo sempre obbligati a pescare almeno una carta (se rimaniamo con meno di 3 carte in mano dovremo pescarne fino ad averne 3).
Se nel corso della partita perderemo vite le metteremo nella riserva comune.
Le carte, dai nomi spassosi, giocano tutte con la parola “Lama”, e attivano i seguenti effetti:
Drama Lama: quando viene pescata deve essere immediatamente scartata perdendo una vita
Duellama: innesca una sfida a due: si tirerà un solo dado e l’ultimo che toccherà il fazzoletto del colore uscito perderà una vita
Lamageddon: simile a duellama, solo che innescherà una zuffa in cui parteciperanno tutti gli altri giocatori. Si utilizzeranno tutti i dadi disponibili, e l’ultimo a toccare un Fazzoletto di uno dei colori usciti perderà una vita
Lamazzone: si urla “Lamazzoneee” mentre si scarta la carta e tutti dovranno toccare il mazzo principale: l’ultimo che lo farà perderà una vita
Barack Olama: si chiede una specifica carta ad un avversario, il quale, ove ne fosse in possesso, sarà costretto a passarcela.
Lamandrino: si ruba una carta dalla mano di un avversario a nostra scelta (senza guardare)
Wonder Lama: Puoi pescare due carte dal mazzo oppure obbligare un altro giocatore a farlo
Lamaga: vedi le prime 4 carte del mazzo e le risistemi nell’ordine che preferisci
Lamaglia e Lamaca: sono carte simili: occorre giocare contemporaneamente due Lamaglia per poter prendere dalla riserva una vita o 3 Lamaca per rubare a qualcuno una vita
L per Lama: rubi una carta a chi ti ha appena attaccato o coinvolto in una battaglia.
Dalai Lama: giochi questa carta per evitare di prender parte ad una battaglia.
In effetti non c’era bisogno di specificare ogni carta ma i nomi mi piacciono troppo!
Considerazioni:
Drama Lama ci è piaciuto; questo gioco fa parte di una nuova linea pensata per un pubblico di una certa età: in effetti possono giocarci solo bambini che già sappiano leggere; anche se bisogna dire che le iconografie sono perfette così che dopo la prima partita ricorderemo praticamente tutti i poteri solo guardando il personaggio disegnato.
Abbiamo qui un party game semplice e veramente caciarone che farà rosicare tutti, senza nessuno scampo!
Il gioco è totalmente incontrollabile, e perderemo vite principalmente per colpa degli avversari, ed anche pescando i Drama lama; anzi capita spesso che dopo aver utilizzato Lamaga ed esserci sistemati le carte per benino, un innesco di L per Lama o Wonder lama utilizzati dagli altri giocatori ci costringano a pescare Drama Lama che avevamo opportunamente predisposto per gli altri.
I materiali sono abbastanza buoni, non c’è spazio in eccesso nella scatola, e trovo che anche le grafiche interne alla scatola costituisca un punto a favore.
Drama Lama non è assolutamente adeguato per chi non riesce a gestire una pesca sfortunata o peggio l’accanimento degli avversari (che in questo gioco è fondamentale portare avanti).
Anche per questo aspetto non è molto adatto per esser giocato con bambini piccoli.
Adattissimo invece per tutte le situazioni in cui ci si voglia divertire in maniera goliardica come ad un capodanno, una giornata di gioco con un bel gruppo di amici: sicuramente verrà apprezzato dai teenagers!
Drama Lama ha una scalabilità abbastanza buona, ma come tutti i party game per dare il suo meglio vuole tanti giocatori al tavolo, perché più carte girano e più movimento si creerà: Fondamentali da questo punto di vista, utilizzare L per Lama e il Dalai Lama, per sconvolgere i piani degli avversari. Presto si imparerà a diffidare dei giocatori in atteggiamento supplicante, poiché come ho detto il gioco è incontrollabile e non è affatto inusuale che chi stia messo peggio finisca poi per vincere (mannaggia a chi si intenerisce e non riesce ad infierire!)
Ho fatto giocare a Drama Lama anche i miei nipoti che vivono in Olanda e non riescono a leggere bene l’italiano, in realtà solo i più piccoli hanno avuto bisogno di esser affiancati perché impossibilitati a leggere, per il resto dalla 3 partita non hanno più avuto bisogno di aiuto perché ricordavano benissimo tutti gli effetti: dopotutto una volta che subisci un affronto non lo dimentichi così facilmente! Inutile dire che le partite si sono moltiplicate, è l’effetto inevitabile del bisogno di rivalsa generalizzato che il gioco necessariamente innesca.
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Laureata in Architettura, condivido la passione per il gioco da tavolo con mio marito ed i miei figli.
Ho preso in prestito il nome da un personaggio, che mi è molto simpatico ,della saga di Abarat.