Callisto, impossibile non pensare al Tetris!
Callisto è un gioco astratto della Giochi Uniti per 2-4 giocatori di età 7+. Il gioco presenta anche una versione classica con elementi di plastica, la versione qui recensita è la “tascabile” da viaggio. Callisto una volta intavolato ha un ingombro minimo. Inoltre l’autore è Reiner Knizia e direi che è un buon motivo per esserne interessati.
Come si presenta:
Callisto versione “tascabile” ha una scatola quadrata molto contenuta in cui troviamo tutti gli elementi del gioco in versione cartonata. Il cartoncino è abbastanza buono ma i pezzi che compongono la cornice del gioco devono comunque esser maneggiati con cura, in quanto, avendo elementi di raccordo, collegandosi tra loro come i pezzi di un puzzle, tenderanno ad usurarsi molto. Il regolamento è scritto su un unico foglio.
La scatola seppur piccola ha molto spazio inutilizzato al suo interno.
Dettaglio del gioco:
Callisto è un astratto che conta di pochissime regole e che, funzionando molto bene, risulta assolutamente strategico e con nessun fattore aleatorio.
Callisto ricorda molto il gioco del Tetris, per i pezzi che ricordano i famosi tetramini e la meccanica degli incastri. Tuttavia qui non ci sono righe da eliminare, ma lo scopo è quello di piazzare le proprie tessere, intralciando il più possibile gli avversari.
Il setup è molto veloce e consiste nel comporre la cornice del gioco, dimensionandola in base al numero dei giocatori. Ogni giocatore riceve un set colorato composto da 13 tessere e 3 pezzi detti “colonne” di un solo quadrato. Ogni tessera presenta forma e numero di quadrati diversi stampati sopra.
Ogni giocatore dovrà, per i primi due turni, posizionare una propria colonna in un punto adiacente alla cornice, ma senza toccare un’altra colonna già posizionata.
Una volta sistemate le colonne, a turno, ogni giocatore dovrà posizionare le sue tessere in modo che tocchino almeno una colonna o un quadrato di una tessera dello stesso colore; e non possono uscire dalla cornice. Naturalmente potremo posizionare i nostri pezzi andando a toccare i pezzi degli altri, e, cercando di circondarli, possiamo cercare di bloccarli, impedendo loro di collocare altri pezzi in quella zona.
Se un giocatore non può più posizionare tessere, esce dalla partita. La terza colonna può essere usata in qualsiasi momento e su qualsiasi punto libero del tabellone, purchè non sia adiacente ad un’altra colonna, per uscire da una situazione di stallo e sparigliare aprendo un nuovo fronte di gioco.
Vince chi riesce a posizionare tutte o il numero più alto di tessere prima degli altri. Le tessere che rimarranno fuori dalla composizione daranno un punteggio negativo, dato dal numero dei “quadrati” di cui sono composte, ad esempio: una tessera di 3 “quadrati” = 3 punti. Se non si sarà riusciti a piazzare tutte le tessere,chi avrà meno punti negativi vince. In caso di parità, il vincitore sarà il giocatore che ha iniziato per ultimo.
Considerazioni:
Il nostro Callisto essendo una versione da viaggio, sente il limite del cartoncino. Mi sento di consigliare, se non si hanno problemi di spazio in libreria, la versione classica in plastica, non solo è più resistente ma anche più scenografica.
Callisto è un gioco molto piacevole ed il suo costo è contenuto.
Callisto non è un titolo per tutti essendo un gioco astratto, di tipo scacchistico. Inoltre una volta bloccati usciremo dal gioco, e questo non tutti i giocatori lo apprezzano, c’è però da dire che solitamente il gioco ha una durata talmente contenuta da non doverci mai trovare a stare con le mani in mano per più di qualche minuto. Il gioco suggerisce di giocare una partita con un numero di round pari al numero dei giocatori, perciò avremo sicuramente la possibilità di rivincita.
Callisto costringe ad analizzare lo spazio per poter posizionare nella maniera migliore possibile i tetramini più problematici, che presentano forme molto grandi e frastagliate, insomma ci sollecita ad un esercizio visivo non banale.
Callisto ci regala una sfida che scala tranquillamente da 2 a 4 giocatori, senza risentire di tempi allungati nel gioco e che, a differenza di molti altri giochi astratti, mantiene un ottimo livello di controllo strategico anche a pieno numero; certamente grazie al fatto di poter aumentare la superficie di gioco all’aumentare dei giocatori.
Mentre in un testa a testa abbiamo controllo del gioco dell’avversario in maniera diretta, a pieno numero i giocatori possono tendere a coalizzarsi durante la partita contro il giocatore che, all’occorrenza, sembra più “esposto”, oppure contro il giocatore che nel round precedente ha vinto; e si “lavorerà” in concerto con questo o quell’avversario a seconda dello scenario che avremo sotto gli occhi. Questo aspetto a me non da particolarmente fastidio, certo cambia l’approccio al gioco, ma mi sento di dire che funziona ugualmente bene.
Altro elemento da tener conto nel gioco è l’ampia varietà di forme e dimensioni che abbiamo, e si cercherà di posizionare il prima possibile i tetramini più grandi o con forme più complicate, e di contro, cercheremo con i nostri posizionamenti di occupare in maniera più problematica possibile lo spazio per intralciare i nostri avversari. Capita spesso, però, che cercando di dare problemi agli avversari si finisca col procurarseli…
Callisto è un gioco da due regoline che ha una profondità veramente notevole, ma come ho già accennato è stato ideato da uno dei “mostri sacri” del mondo ludico.
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Laureata in Architettura, condivido la passione per il gioco da tavolo con mio marito ed i miei figli.
Ho preso in prestito il nome da un personaggio, che mi è molto simpatico ,della saga di Abarat.