YAK – Scheda del Gioco
YAK – SCHEDA DEL GIOCO
“Romani… li galli so scappati fino alli monti pizzuti ..ma Che freddo in questa terra!!!…me se gelano li sandali…Aho a Bruto, sti Montoni so utili… e sono pieni de sassi.. magari…ce rifamo la via Appia.”
In YAK sarete chiamati a mercanteggiare le risorse che questi graziosi e bavosi animali portano fino alle vette più alte , per costruire il vostro muro di Pietra più alto e punti-maniaco.
La PlanB è nota in Italia per titoli “vinco facile” come gli Azul, il “vorrei ma non ci ho fatto caso” come REEF fino a Il buon Beez e Century. Nei suoi sotto brand abbiamo la gustosa Pretzel Games che fa da buona cultura in Italia grazie a Camel UP e Flick EM Up ( “rivortame!”). Passando su Asmodee ci “aggrazia” con il nuovo E COLORATISSIMO Yak gioco da 2-4 giocatori di Michael Luu autore abbastanza “ignoto” visto le sue 3 produzioni totali.
INTRODUZIONE:
L’ambientazione alla quale il giocatore si troverà all’inizio è abbastanza fedele, il ruotare dei YAK vi porteranno a mercanteggiare quello che avrete per ottenere le pietre più ambite.
BREVE DESCRIZIONE DEL CONTENUTO:
Gli oggetti che dovrete maneggiare sono:
da 4 a 3 Yak in plastica: molto belli, grossi robusti quasi playmobilliani! Ma che tocca sta attenti a come li maneggiate…sennò sai le corna!?!?!? ( si staccano ). Ogni YAK ha una capienza poco descritta di max 4 blocchi e 9 risorse posizionate tra anteriore e posteriore del mezzo.
72 pietre: bei blocchi rettangolari di 8 colori x 8 pezzi. Di queste 72, otto sono “jolly” o cristallo (turchese/celestino)
Token di legno per le risorse: Carne, Latte e Pane che saranno utili allo scambio con le pietre.
3 Carte Azione: uguali per tutti i giocatori.
Materiali: Eccelsi, istruzioni sulle plance ben chiare, pulite. Il tabellone è molto bello da vedere. Il “token” Stupa lo avrei fatto di legno invece che un misero stand visto la sontuosità dei materiali.
Cromatura colori: Da buon daltonico dico che i colori non sono stati un problema e nonostante le pietre di colore in gradiente (9 tipi) l’unica difficoltà è nella pietra “jolly” dove celestino accanto blue nel mare di colori presenti… si nasconde leggermente.
Carte riepilogative: Non servono.
Setup ed Ergonomia: Qua, in due giocatori iniziano i problemi. Il setup è eliminare dai 8 colori uno intero più una unità per ogni altro colore. In termini di setup e rebox allunga e complica la cosa. Sul tavolo entra tutto nonostante la plancia grande (un po’ troppo visto l’utilizzo misero) e la necessità di stare dal lato del tavolo.
IL GIOCO IN BREVE
Questo astratto si divide in 3 fasi. Nella prima si sceglie un’azione, nella seconda si attiva la stessa, partendo dal primo giocatore in senso orario e per ultimo si ruotano gli Yak nel senso di marcia corrente. Ogni giocatore potrà interagire solo con il carro davanti a se a meno che non sia specificato diversamente. Questo è un concetto importante perché il senso di marcia dove ruoterà e simboli limitazioni su di esso vi forniranno anticipazioni e concetti per elaborare la vostra strategia (neanche fossimo cesare sul Rubio). Terminata la terza fase, il segnalino yakkino passa al giocatore in senso orario.
Il timer del gioco è il numero di pietre collocate. Gli spazi più bassi sono 5 poi piramidalmente si andrà salendo di 4,3 ed infine arrivati a 2 si avranno impilati 14 blocchi che faranno innescare l’ultimo round dove in caso, si potranno impilare uno sopra l’altro da 1 ad 4 blocchi max. Ogni blocco colorato adiacente crea un gruppo da 2 ad X elementi ma per questo cervellotico momento vi rimando in coda.
Azione 1: scambiate 1/3/5 risorse (+1 / ogni blocco jolly) con le pietre presenti sul mulo davanti a voi. Ogni carro potrà contenere massimo 9 risorse, qualsiasi risorsa extra finirà nel mercato (unico modo per riempirlo).
Ogni carro ha una limitazione spiegata (non puoi scambiare questi blocchi con la tua carne in esempio).
Posizionate, nel lato scavato nella plancia, il primo blocco nel livello più basso e gli altri anche su quello superiore se vi sono sotto due adiacenti. Non si possono collocare pietre solitarie non adiacenti.
Se nel carro i blocchi sono finiti, vanno pescati 3 e messi all’interno.
Azione 2: prelevate dal carro tutte le risorse del tipo scelto e mettetele sulla vostra plancia (sopra la tabella scambi), il totale in plancia deve essere sempre di 8 quindi l’eccesso rimane nel carro. Se poi vi sono meno di 4 pietre nel carro, si pesca una pietra e si aggiunge per la felicità dello Yak.
Azione 3: Potrete prelevare dal mercato (al centro preparato nel setup) da 1 o 2 risorse presenti e metterle nella vostra plancia. Se il mercato è vuoto o se avete già 8 risorse , questa azione è a vuoto.
Si pescano comunque 3 pietre dal sacchetto scegliendone 1 e mettendola IN UN carro a vostra scelta. Se ogni carro ha già 4 pietre, anche questa parte va a vuoto.
Ogni volta che si pesca una pietra dal sacchetto, che sia una o più pietre vanno seguiti molto bene questi passi altrimenti si va per cicorie:
a. Si inverte una volta il senso di marcia dei YAK ( una sorta di interazione involontaria positiva o negativa con gli altri cortesi.)
b. Si posiziona sul tracciato montagna (3 spazi liberi + 1) poi si dovrà fare una trazione per due neanche fosse antani bitumato….e cioè:
Se il tracciato arriva a 3, viene tolto il token nuova, si libera il quarto slot mettendo tutti i blocchi bianchi nel sacchetto. Da quel momento in poi se dovesse succedere di tornare a 4 blocchi bianco ( magari 3 insieme..pensa le risate…) , il quinto estratto sarà sempre rimesso nel sacchetto generando quindi un cambio continuo di senso di marcia possibile e frustrante in un certo senso.
Come se fosse… insomma..
Il primo giocatore che posiziona il 14o masso, prende il segnalino Stupa e poi si gioca il round finale.
Il Calcolo dei punti, E’ qualcosa di contorto, dove se ben ricordato nelle plance giocatore, impone un minimo di spiegazione con esempi per un tavolo più Jung..( GioFani aspiranti Germanici ). Da qui nasce l’aspetto DEVASTANTE di questo titolo sempre rimandato in coda.
LA SCHEDA FINALE IN DETTAGLIO
Analisi base:
Lingua: Italiano solo nel manuale, il gioco è indipendente.
Manuale:
Ci si riempie la bocca, tante parole non impaginate bene a mio avviso. Si salva per l’ottime info sulle plance e l’iconografia elementare.
Coerenza nel manuale:
Abbastanza.
Tempo di spiegazione: 5 minuti il gioco, 10 il calcolo punti, male…
Tempo per rimetterlo nella scatola: qua iniziano le beghe, NON buttate la busta principale è necessaria per tenere tutti i blocchi. C’è un buon Video su YouTube , per 2 giocatori sta a voi, lasciate gli scarti a parte oppure rimescolate tutto per le prossime volte?.
Illustrazioni e grafica:
Bello, colorato il costo rende grazia agli occhi.
Dati sulla esperienza di gioco:
L’espansione BirdWatch
Longevità: E’ un dolce vizio ma ogni tanto… se preso con i ragazzi può diventare un must-play ma tra adulti non lo consiglio di giocare spesso, in quanto la variabilità è minima.
Elementi innovativi: Ho apprezzato il meccanismo RUOTA (alla tZolkin) fatta con gli YAK e finalmente la pesca non CARDINE. Nel suo complesso introduce innovazioni con poco , cosa che fanno altri con tanto (troppo anche)
Espansioni: C’è un’espansione Birdwatch che introduce un simpatico token legno che vi darà in testa dei punti. Non parliamo di chissà che, quasi di una promo.
Paralisi al tavolo: Se vi sedete con i coltelli sotto il tavolo o con le pipe da intellettuali finirete per svegliarvi nel 2050. E’ un gioco dolce e carino dove la componente strategica può essere predetta (vista la ruota ) e le azioni sono poche. Non rovinatelo con il fanatismo da “würstel & pretzel”
Variabilità: Poca, le carte bonus aggiungo solo un more point, ma niente nel setup. Ma per il mio senso del target va benissimo.
Dati sul target
In 4 si ha la massima esperienza in quanto lo Yak orfano ha come limitazione “scambia solo 2 su 3 genere di risorse per ottenere le pietre”. Si ha più interazione ed anche il numero di pietre è full. In due non mi è dispiaciuto, ci sono stati “Yeah” e “Ma va…” quindi coppie SI.
In solitario: Nulla.
Adatto a coppie: Se cercate un “filler” piazzamento puccettoso da 30 minuti, andate dritti.
Adatto ai nostri genitori / terza età: E’ un gioco a baratto, siate docili nel punteggio cercando solo di spiegare di evitare di mettere ad-minchiam le pietre, si divertiranno anche non capendo il punteggio.
Adatto ai piccoli da 6 – 12 anni: Non so, ma neanche un NO secco.
Adatto ai giovani da 13 – 16 anni: dai Si. subito e di corsa.
Ci rigiocherò? come scritto SI ma dosato.
Dati sul prezzo
Prezzo: medio 35-45 €
Coerenza con il prezzo vs materiali: Si
Rivendibile?: Si, ma l’hype già morto farà cadere il prezzo ad una 20€ di euro…peccato.
Impatto sul mercato: Ha ricevuto una decente attenzione in Fiera, ma lato digitale molto poco, se non preso di punta rischia di finire nel reparto della polvere.
CONCLUSIONI FINALI
Non è dispiaciuto, bello da vedere, pulito nel tavolo e dimostra l’ottimo design. In tanti titoli visti nel 2022 forse è quello che più mi ha colpito come “c’ho provato” .. premio coraggio.
L’esperienza è abbastanza sentita come l’ambientazione molto in linea, ma benché il turni sono veloci come svolgimento, si rischia di trovare questo TWIST tutto troppo uguale portando il sbadiglio meeter in zona #ciaone. Insomma VA rigiocato come un vero e proprio tappa buchi, ammirato come elementi ma tenete alla larga i napoleone di turno come già scritto e soprattutto , se non doveste ottenere “attenzione” da parte del pubblico , sentitevi in dovere di fermarvi e cambiare gioco. Davvero.
La scelta della carta unita all’obbligo del primo giocatore di giocarla per primo introduce l’unico sistema di “interazione passiva” portando ansia e frustrazione nei altri 3 giocatori che magari si vedranno un turno fatto a pezzi ( eh si.. alla pozioni insomma ).
Cosa cambierei?
Quel token stand-up di cartone in questo mare di legno colorato, il colore del token jolly troppo confondibile ( utilizzate il nero in caso) e la scatola.
LINK a risorse Esterne
Manuale in Italiano
BGG con il suo 6.6/289 voti.
YAK – Re-BOX
Spero il format vi sia piaciuto.
Ave Cesare , il Dado è tratto!
Per acquistare i vostri giochi da tavolo vi consigliamo il nostro store di fiducia MagicMerchant.it
Il Dado è tratto Roma, nasce nel 2018 prima come negozio di giochi da tavolo e poi come canale di divulgazione. Dietro c’e’ la passione intrinseca di una grande curiosità nel conoscere questo mercato. Da sempre ho avuto un giudizio molto critico nei vari giochi e soprattuto nel mercato senza mai legarmi né ad una casa né ad un titolo.. Insomma a Roma vige il detto “sta mano po esse piuma o po esse feroo “…..
Finalmente nel 2022 ho trovato la mia dimensione dedicandomi interamente a raccontare i giochi in forma scritta nei colori linguistici più disparati senza mai prendermi troppo sul serio… Alla fine..AO ! .. è sempre un gioco.