Recensione – Wild Serengeti
⏳ | Circa 45-120 minuti
👥 | 1-4 giocatori
👪 | 14+⠀
🖋 | Gunho Kim
🎨 | Hani Chang, Sophia Kang
📆 | 2022
Meccanismo(i): Posizionamento lavoratori, Bonus di fine partita, Costruzione pattern (schemi), Collezione set, modalità di gioco anche solitario/cooperativo, Poteri variabili.
Il Serengeti della Tanzania è un luogo unico nel nostro pianeta, che abbraccia non solo la savana del Parco Nazionale del Serengeti, ma anche i diversi ambienti circostanti. Pieno di una incredibile varietà di animali e uccelli meravigliosi, in particolare, per la sua numerosa popolazione di leoni, è sicuramente il luogo più gettonato per fare safari indimenticabili. Bad Comet ha preso ispirazione da questo paesaggio unico per il loro gioco, Wild: Serengeti.
Wild: Serengeti mescola il posizionamento lavoratori con elementi di puzzle, il tutto per realizzare un documentario sulla fauna selvatica e, grazie a un buon comparto grafico e ottima componentistica (la scatola è anche dotata di inserti che rendono buona l’ergonomia), il tema viene reso più che bene. L’obiettivo del gioco è avere il documentario di maggior successo alla fine dei 6 round del gioco, cercando di muovere e fotografare gli animali secondo schemi ben precisi. Questo viene fatto principalmente completando Scene, carte che ritraggono una specifica disposizione di animali sulla mappa, per guadagnare punti. Le scene richiedono che gli animali siano posizionati su determinati tipi di terreno (ad esempio, “una giraffa su una foresta”) e/o una corretta sequenza/adiacenza di posizione tra loro (come “un coccodrillo nell’acqua accanto a un elefante nell’erba”).
Gli animali non sono controllati o posseduti da alcun giocatore; possono essere sia posizionati sulla mappa che spostati da chiunque attraverso l’uso di varie azioni. All’inizio di ogni round, ogni giocatore riceve una determinata quantità di monete che può assegnare alle azioni. L’uso di un’azione in genere costa una moneta e richiede al giocatore di spostare il proprio “meeple telecamera” in uno slot aperto su quell’azione.
Le azioni consentono al giocatore di:
- posizionare 1 dei 12 tipi di animali
- scambiare 2 animali di posizione sul tabellone o muoverli fino a 3 spazi
- prendere nuove carte Scena dal mercato da completare in seguito
- aggiornare il mercato delle carte Scena e prenderne una nuova
Le due ultime azioni possono essere potenziate spendendo monete per prendere più carte dal mercato.
Se non ci sono slot aperti per un’azione, il giocatore può comunque intraprenderla posizionando il proprio meeple accanto allo slot e pagando una moneta aggiuntiva.
Le Scene possono offrire una varietà di ricompense al completamento. Alcune Scene offrono un valore in punti vittoria. Altre premiano i giocatori con token Cibo o Effetti Speciali temporanei; queste sono abilità monouso che consentono ai giocatori di spostare un animale o ignorare un requisito del terreno. Le Scene spesso hanno in alto una o più icone; una volta terminata la Scena, quelle icone diventano parte del tableau del giocatore. Le icone possono aggiungere punti extra alla fine del gioco, aumentare il valore di alcune Scene future o fornire ricompense sotto forma di rendite, come un segnalino Cibo o Effetti Speciali, all’inizio di ogni round successivo. I giocatori riceveranno una carta Scena gratuita all’inizio di ogni round e sono incoraggiati a concentrare la loro strategia in base alle carte Scena che ricevono durante il gioco, scartando quelle che non vogliono completare in cambio di monete extra.
Negli ultimi round i giocatori potranno anche accumulare punti durante le cerimonie di premiazione. Questi eventi premiano chi ha completato il maggior numero di Scene con animali specifici (gli animali della premiazione vengono scelti casualmente a inizio partita). Gli ultimi round includeranno eventi di Grande Migrazione (che si adatta al tema). Questi vedranno un certo numero di animali, come determinato dalle carte nel mazzo Grande Migrazione, essere rimossi dalla mappa. Sebbene possano essere riportati sulla mappa dalle azioni dei giocatori, ciò mantiene il gioco interessante poiché tutti corrono per finire le Scene prima della fine del round o si affrettano a sostituire gli animali di cui hanno bisogno. Ogni carta Migrazione rimuove animali da determinate posizioni sul tabellone, in base al numero di giocatori.
Dopo 6 round, i giocatori sommano i loro punti vittoria dati dai collezione set risolti in base al cineasta scelto a inizio partita (questo ci guiderà infatti verso l’obbiettivo di gioco, selezionandone uno a caso dal mazzo), i punti ottenuti durante il gioco e i punti per il totale dei simboli cuore che hanno nelle loro carte completate; chi ha più punti vittoria è il vincitore.
A prima vista, Wild: Serengeti non sembra offrire nulla di particolarmente nuovo, sicuramente a chi piace l’ambientazione troverà il gioco divertente; comunque occorre prestare sempre attenzione, dal momento che i giocatori devono controllare cosa fanno gli altri, in quanto sposteranno sicuramente gli animali di cui hanno bisogno. Tuttavia, il puzzle centrale e le regole di facile comprensione lo fanno rientrare nella categoria family plus.
Se piacciono i giochi ad incastri, è un buon titolo, soprattutto per i grossi meeple animale che lo rendono un piacere per gli occhi e le meccaniche che legano in maniera soddisfacente all’ambientazione.
Per il tipo di posizionamento lavoratori è molto standard, potremo fare un minimo di strategia all’inizio, dovuto al nostro Cineasta, ma per il resto della partita sarà principalmente tattica.
Ogni giocatore inizia il round alla pari, a meno che non tiene soldi del round precedente, quindi, in teoria tutti ottengono lo stesso numero di azioni. A differenza di molti giochi di posizionamento lavoratori, i giocatori non possono nemmeno bloccarsi a vicenda dall’accesso a uno slot. Questo lo rende estremamente permissivo… finché non inizi a esaurire le monete. Giusto le ultime poche azioni in un round possono diventare un po’ strette, in quanto se vuoi fare un’azione già usata da un altro giocatore dovrai spendere due monete e quindi rinunciare ad una azione. Diciamo che non ti senti mai come se fossi fuori dal gioco, perché ci sono molte Scene nel mercato, quindi, se sei disposto a spendere un po’ di soldi puoi sempre adattare i tuoi obiettivi alla situazione. Essere flessibili può aiutarti a posizionarti; se riesci a tenere d’occhio ciò che fanno i tuoi avversari (in quanto le carte di tutti sono sempre scoperte), puoi anche prevedere il futuro e sfruttare il loro posizionamento per adattarlo ai tuoi obiettivi.
Nell’edizione deluxe, oltre ai componenti migliorati e carte aggiuntive, c’è anche una piccola espansione per aumentare la sfida. Ci saranno specialisti e animali aggiuntivi. All’inizio del gioco tutti ottengono uno specialista e il suo animale corrispondente. Ogni turno il giocatore muoverà il suo animale personale per cercare di fare punti aggiuntivi quando si completano le carte Scena, ad esempio avere il proprio animale su un determinato terreno o tra determinati animali o nella stessa casella di un altro animale ecc… Questa variante è apprezzata se si vuole un po’ più di sfida.
Tirando le somme, dal punto di vista estetico e tematico niente da dire, visivamente, penso che Wild: Serengeti invogli qualsiasi tipo di giocatore a provarlo, dal ragazzino, al giocatore casual, alla famiglia, ma anche un gamer, in quanto per la tipologia di gioco ha del potenziale; se non si ha in collezione un gioco a tema puzzle animali potrebbe essere un buon acquisto.
Le cose che mi sono piaciute di meno sono: l’iconografia, un po’ troppo piccola sulle carte, essendoci anche dei calcoli da fare avrei preferito le scritte e i simboli un po’ più grandi.
Altre cose che mi hanno fatto storcere un po’ il naso, sono state fortunatamente corrette da un forum di bgg, che lo ha reso sicuramente più gradevole; personalmente gioco con le regole aggiornate dalla terza partita e il gioco risulta più bilanciato e sfidante. Per prima cosa i cuori a fine partita; averne 10 da 50 punti vittoria, che sono una grande quantità; questo porta i giocatori a cercare in tutte le maniere di ottenere carte coi cuori. La nuova regola prevede che diano al massimo 30 punti, questo crea maggiore equilibrio nella scelta delle carte Scena.
La seconda cosa, è il ripristino delle carte Scena, a ogni fine round dovrebbero sempre essere cambiate. Però se nell’ultimo turno uscisse una carta utile a un giocatore, se la vedrebbe cestinata senza possibilità di prenderla. Magari non è una cosa invasiva per molti ma ho preferito la regola suggerita, dove le carte mercato rimangono anche nel turno successivo, tanto, non scordiamoci, che c’è un’azione apposita per cambiare tutte le carte del mercato. Infine, l’ultima regola che preferisco modificata, è quella della pesca di una qualsiasi carta dal mercato già fatta, comportando così l’effetto Takenoko, ovvero ho completato la carta solo perché ho avuto fortuna di pescarla al momento giusto. La nuova regola prevede il divieto di pescare carte dal mercato già completate. Ovviamente sono scelte, questo è di fatto un gioco pensato per essere largo, ma sostituendo queste 3 regole si ha già un gioco più sfidante e meno fortunoso.
Come scalabilità direi perfetto in due giocatori, in quanto diventa più scacchistico, buono in 3 e forse un po’ troppo caotico e lungo in 4 (calcolate più o meno 45 min. a testa), ma sempre divertente. Il prezzo, anche, penso sia buono per la componentistica che troveremo nella scatola. La longevità è garantita dalle molte carte Scena, dal tabellone double-layer, dai cineasti iniziali e dalla piccola espansione della versione deluxe. Attualmente non è ancora stato portato in Italia da nessun editore, ma il gioco, escluso il regolamento e il poco testo scolastico dei cineasti, è praticamente indipendente dalla lingua. Esiste anche una modalità cooperativa e solitaria che però non ho ancora avuto modo di provare.
Consiglio sempre di provare un gioco prima di acquistarlo o di documentarsi bene; per quel che mi riguarda, avendo anche ottimi feedback dalla nostra associazione ludica, è un gioco che nella sua tipologia è piacevole, divertente e bello da vedere, quindi se avete modo di provarlo, ve lo consiglio!
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