Invaders – L’invasione è già iniziata!!!
Aiuto!!! Aiuto!! Gli alieni ci stanno attaccando!!!!
Niente paura con i nostri razzi spaziali li sconfiggeremo in men che non si dica!!!
Eh si è proprio così, in questo gioco di memoria l’obiettivo della tua missione sarà quello di non far avvicinare i mostri alieni alla terra….ma attenzione ne sanno più di quello che pensi!!!
Carlo Rossi, noto per giochi come Alchemist (2007) e Hab e Gut (2008), solo per citarne alcuni, torna in campo con questo gioco di esplorazione spaziale grazie alla Clementoni.
La scatola è di piccola-media dimensione con all’interno tessere alieno, tessere razzo ed un mazzo di carte, inoltre una plancia a doppia faccia, la nave madre aliena (anch’essa composta da tessere componibili) e una plancetta aggiuntiva che ne aumentano le difficoltà.
Il gioco si presenta come un collaborativo per 2-4 giocatori della durata di 30 minuti.
Un breve accenno di regolamento e poi ti dirò le mie impressioni sul gioco.
Si posizionano le tessere (alieno e razzo) coperte tutte intorno alla plancia; gli alieni sono presenti in sei colori differenti, mentre le tessere razzo ci indicano quali colori possono essere distrutti; una volta sistemate ne pescheremo 6 alla volta e le impileremo su 3 colonne cercando di ricordarci l’ordine dei colori e dei razzi, che ci permettono di ucciderne fino a 3. Una volta finite le tessere, queste si capovolgeranno sempre nelle rispettive 3 colonne e inizierà la seconda fase, quella della cosiddetta “invasione”, dove un giocatore nel proprio turno deve pescare una Carta Invasione e seguirne le istruzioni, queste infatti rivelano quante tessere bisogna girare e da quale piletta: se si scopre un alieno si posiziona sulla rispettiva colonna, se si scopre un razzo questo colpisce immediatamente gli alieni già presenti sulla rotta. Il gioco finisce o quando non ci sono più caselle disponibili dove piazzare gli alieni, ciò vorrà dire che ci hanno invaso e che abbiamo perso la partita, oppure se le carte invasione sono finite, in questo caso invece abbiamo vinto. Con qualche piccola regoletta secondaria, le cose da fare sono praticamente queste.
La cosa particolare e stimolante invece è che il gioco presenta 5 livelli di difficoltà rappresentati dal numero di meteoriti presenti sulle carte e sulle tessere. Si inizia con il livello semplice nel quale ci sono solo alieni e razzi, man mano si aggiungono la nave madre, composta da 6 tessere e da distruggerne almeno 4 con i razzi (non usati quindi per gli alieni), gli alieni neri che non possono essere distrutti, la plancetta aggiuntiva che diminuisce gli spazi dove poter posizionare le tessere una volta girate (accorciando quindi le rotte di invasione), e per ultimo delle carte che andranno ad aggiungersi al mazzo base e che, di volta in volta, ci indicheranno un colore che non potremmo distruggere.
Terminata la spiegazione cosa mi trovo davanti quindi? Oserei dire un bel memory “ambientato” nello spazio; si perchè di base quello che andremo a giocare è un gioco di memoria con qualche piccola dose di strategia e tanta fortuna. La parola ambientato è volutamente tra virgolette perchè il gioco potrebbe rappresentare in realtà qualunque cosa, basta cambiare i razzi e gli alieni con pizze e ingredienti e il risultato sarebbe uguale, ma ci piace questa idea di piccoli invasori che vengono a conoscere il nostro pianeta.
Il gioco è divertente e molto veloce, non considererei assolutamente i 30 minuti espressi nella confezione, ma tutte le partite che ho fatto (tante!) si sono risolte in una decina di minuti, anche nelle versioni difficili; questo permette tante sfide e rivincite e la possibilità di giocarlo di frequente sia come filler che come gioco a sè. Inoltre, si presta benissimo ad essere giocato in solitario (pur essendo nato come collaborativo!), basta girare le 6 tessere di volta in volta e il gioco è fatto; anzi a dire il vero è stato molto più divertente giocarlo da sola che con altri. La possibilità di aumentare i livelli di difficoltà è davvero bella perchè già volendo intavolare tutti gli scenari è necessario giocare 5 partite, ma se poi si vuol provare a fare le varie combo delle aggiunte, lì davvero le partite aumentano tantissimo pur rimanendo un gioco a mio parere relativamente longevo perchè, durando così poco, si ha sempre la possibilità di intavolarlo velocemente. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, riferiti alla strategia come dicevamo prima, questi si riferiscono soprattutto alla possibilità di posizionare 3 razzi alla base delle rotte essendo di fatto dei jolly pronti per essere utilizzati se la situazione si dovesse mettere male, quindi il momento in cui si posizionano e i colori scelti influenzeranno l’esito della partita di certo. E’ importante centrare almeno 2 alieni con lo stesso razzo per non sprecarlo, nel caso non ci fossero alieni da uccidere si può sempre mandarlo in orbita per distruggere la nave madre….ma occhio a non far scendere troppo in basso gli alieni! Altra cosa importante da fare è contare, soprattutto gli alieni neri che non possono essere distrutti perchè mettendone troppi in una stessa colonna si corre il rischio di non riuscire più a frenarne l’avanzata. Contare anche le carte perchè queste sono distribuite in egual numero tra le 3 colonne e capire e ricordarsi quali carte/colonne dovranno ancora uscire ci permette di regolarci con i razzi. “Non sprecare” diventa la parole d’ordine!!!
Per quanto riguarda invece i materiali, questi sono adeguati al tipo di gioco , consiglio cmq di imbustare sempre le carte; un pò poco ergonomiche le pilette degli alieni forse, ma sicuramente un dettaglio non rilevante. Il gioco non ha dipendenze linguistiche e il regolamento è scritto molto bene con diversi esempi e disegni illustrativi che ne spiegano il contenuto.
Mi sento di consigliarlo a chi ha 10 minuti liberi e ha “bisogno” di giocare a qualcosa, anche in solitario come ho detto prima, perché è carino e divertente e se poi si hanno dei figli tra gli 8 e i 12 anni potrebbe essere il regalo perfetto da giocare la sera in famiglia. Lontani i piazzatori di omini e cubetti, questo gioco ha in se tanta fortuna e tanta casualità che potrebbe non piacere a questa categoria di giocatori.
Il gioco è venduto a meno di 15 euro e per il divertimento che assicura e la presenza di espansioni (chiamiamole così) già all’interno, mi sembra un prezzo più che onesto.
Beh…allora cosa aspettate? L’invasione è già iniziata!!!
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Amante dei giochi da tavolo nonché neomamma!