Ensemble – Recensione
“Dopo il silenzio, ciò che meglio descrive l’inesprimibile è la musica.”
Ensemble è un simpatico party game tutto italiano, dalla mente di Luigini Ferrini e Daniele Ursini. Questo titolo semplice e accattivante ci pone difronte ad una difficile sfida: collaborare. Il gioco si concentra sul sistema delle libere associazioni, cercando di far arrivare i giocatori al famoso “ensemble”, la perfetta coordinazione delle menti di un gruppo. Ma entriamo nei dettagli di questo interessante gioco della Ergo Ludo Edition.
In Ensemble sarete un gruppo di musicisti che attraverso la libera associazioni di immagini dovranno cercare di arrivare alla perfetta coordinazione, cioè l’ensemble. Il gioco è per 2 a 10 giocatori, i quali dovranno collaborare per arrivare alla fine del fatidico nono livello senza poter comunicare. Ma come si struttura il gioco?
Ad inizio partita ogni giocatore riceverà delle carte numerate da 1 a 9, le quali dovranno essere usate per votare la carta scelta durante il turno. Inoltre, una volta messo il tabellone, si andranno a posizionare due carte nella parte superiore, legate direttamente ad un numero. Queste sono dette le carte Ricordo. Sarà poi posizionata una carta al di sotto, questa sarà la carta Sfida.
Durante il turno, i giocatori dovranno scegliere una carta Ricordo che più si lega alla carta Sfida, e giocare poi, di nascosto, la carta numerata associata. Se tutti i giocatori avranno scelto lo stesso numero ci sarà ensemble, che permetterà di superare così il livello. A questo punto la carta Sfida sarà scartata e la carta Ricordo scelta diventerà la nuova carta Sfida. Per poter vincere la partita bisognerà completare il nono livello.
In base al numero di giocatori, si avrà una quantità simile di punti vita e, in alcuni casi, una tolleranza. Essa permetterà di passare comunque il livello, anche se uno o più giocatori non avranno scelto la stessa carta, senza però ottenere l’ensemble. Se invece non si riuscirà ad arrivare ad una coordinazione tale da superare il livello si perderà un punto vita. La partita sarà persa ovviamente se tutti i punti vita finiranno; ma non disperate, perché se riuscirete ad ottenere un ensemble durante un turno potrete riottenere un punto vita.
Ensemble è un divertente titolo, che permette di portare al tavolo e tenere incollati alle sedie gruppi numerosi di giocatori. Grazie alla possibilità di poter giocare fino a dieci, si riusciranno a creare sfide e partite sempre divertenti e simpatiche, ottime per il fine serata o le cene in famiglia. Il regolamento è semplice ed immediato, quindi approcciabile anche da poco avvezzi ai giochi da tavolo. Le partite scorrono veloci, senza tempi morti, anche se confrontarsi per eventuali associazioni un po’ particolari è sempre uno spasso, e, a mio avviso, il vero fulcro del gioco. Non sarà facile arrivare all’ultimo livello e vincere, bisogna instaurare al tavolo una coesione di pensieri. La longevità non è ai massimi livelli a causa del numero di carte non così elevato, rendendo alcune partite un po’ ripetitive. Questo aspetto però è leggermente limato dalla presenza di tre sfide aggiuntive abbastanza difficili, che metteranno a dura prova il vostro gruppo. La qualità dei materiali è ottima, sia le carte che i token sono di ottima fattura, l’unico componente in legno è il dischetto segna turni. Le illustrazioni a cura di Daniela Giubellini sono molto graziose e danno un tocco di sobrietà al titolo che può essere giocato anche dai più piccoli.
In conclusione, Ensemble, è un party game che mi ha stupito. Semplice e veloce, estremamente utile nelle serate con parenti non abituati ai giochi da tavolo.
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Italian boardgamer and reviewer
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