Recensione – Alice in Wordland
Alla corte della Regina di Cuori sarete invitati a bere un tè in compagnia delle creature più strane e magnifiche come: il Brucaliffo, lo Stregatto o “Pinco Panco e Panco Pinco”. Chi tra di voi sarà il miglior intrattenitore per la Regina di Cuori?
Specifiche:
⏳ | 25 minuti
👨🏻🎓 | Chris Darsaklis & Spyros Koronis
👥 | Da 3-8 giocatori
👪 | 10+⠀
📆 | 2020 In Italia grazie a Cranio Creations
💰 | Prezzo: 24.99€
Componentistica:
- 1 teiera timer musicale
- 8 carte personaggio
- 8 carte punteggio
- 60 carte discussione
- 42 gettoni punti vittoria
- 3 gettoni tempo
- 21 carte lettera proibita
- 1 gettone bruco
Regolamento in breve:
In Alice in Wordland i giocatori dovranno, a turno, menzionare una parola che sia consona all’argomento dichiarato dalle carte “discussione”, ma attenzione perché il tè si raffredda ed avrete un limite di tempo per poter pronunciarne una. (Ad esempio se la discussione riguarda “pirati” i giocatori potranno menzionare “Nave”, “Vascello” o “Uncino”), ma attenzione la via per la vittoria non è così semplice: ad ogni discussione verranno girate 3 carte “lettera proibita” che definiranno quali lettere non potranno essere utilizzate durante tutto il turno di gioco. (Sempre tenendo in considerazione la discussione precedente, se le lettere proibite fossero “v”, “l” e “p”, le parole “Nave” e “Vascello” sarebbero inutilizzabili, mentre rimarrebbe pronunciabile solamente “Uncino”). Ogni giocatore ha, però, a disposizione un potere che è differente a seconda del personaggio capitatoli, il personaggio che sarà sempre presente è la Regina di Cuori, essa inizierà il gioco e quindi la prima discussione, mentre il suo potere unico le garantisce una carta “lettera proibita” da svelare dopo aver pronunciato la sua parola, in qualunque momento, e quella lettera sarà impronunciabile per il giro successivo, attenzione solo per un giro!
I personaggi a fine round vengono passati al giocatore alla propria sinistra, questo vuol dire che ognuno avrà la possibilità di giocare con ogni personaggio, quando la Regina di Cuori torna al giocatore iniziale, il gioco termina. Il vincitore è colui che ha il maggior numero di punti, in caso di parità vince colui che ha ottenuto il maggior punteggio nell’ultimo round giocatosi.
Conclusioni:
Iniziamo con un piccolo lato negativo: la teiera “timer” ha bisogno di due pile ministilo “AAA”, che non sono presenti nella confezione. Vi dico questo perché io ho acquistato il gioco e purtroppo portandolo per la prima partita a casa di amici, abbiamo dovuto rinunciare.
Tolto questo piccolo, ma non banale, disguido il gioco è molto carino, rende le serate divertenti e soprattutto allegre. La teiera “timer” è molto bella e ben fatta, si ha la possibilità di utilizzare la modalità “hard” da 10 secondi o quella più “easy” da 15 secondi (fino ad ora ho sempre utilizzato quest’ultima). Ovviamente il gioco rende in base al numero di giocatori, più si è, meno saranno le parole possibili da pronunciare nel proprio turno, ammettiamolo: capiterà sempre che la persona prima di voi pronuncerà la parola che avete in testa ed avrete solamente 10, o 15, secondi per pensare ad una nuova. Il regolamento è molto chiaro ed all’interno troverete molti esempi utili per capire le varie abilità dei personaggi. Le illustrazioni a cura di Asterman Studio sono favolose ed anche la qualità dei componenti è ottima. Nella scatola all’interno troverete anche un comodo inserto in plastica per tenere tutto in maniera molto ordinata. La rigiocabilità è elevata, grazie alle 60 carte conversazione ed inoltre giocare le partite sempre con personaggi diversi rende ogni sfida sempre più entusiasmante. Insomma, Alice in Wordland è il perfetto gioco da tavolo per famiglia e gruppi di amici, un bel Party Game!
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Ciao! Sono Giacomo Cardinale, ho 23 anni e sono il creatore della pagina Instagram “Il Meeple Genovese” dove recensisco giochi e preparo quiz a tema ogni settimana, se sei curioso clicca sul nickname per seguirmi! In più sto studiando all’Università di Psicologia per poter lavorare con bambini tramite attività di gruppo, appunto con l’utilizzo di giochi per aumentare l’apprendimento 🙂