Recensione – Lo Squalo
SPECIFICHE
⏳ | Circa 60 minuti
👥 | 2 – 4 giocatori
👪 | 12+⠀
🖋 | Prospero Hall
📆 | 2019 Ravensburger 2020 in Italia
INTRODUZIONE
È una magnifica giornata a Amity Island, le spiagge sono gremite di bagnanti intenti a godersi la giornata di sole, c’è chi tranquillamente si immerge nelle fresche acque che circondano l’isola ignaro che questa sarà l’ultima giornata della propria vita. Come può una giornata perfetta trasformarsi in un incubo ad occhi aperti? Molto semplice, il grande squalo bianco è a caccia e la sua fame non si estinguerà tanto facilmente.
Dapprima lo squalo bianco divenne il protagonista di un emozionante romanzo grazie a Peter Benchley, poi Steven Spielberg lo fece diventare una star del cinema nel 1975, ora la Ravensburger lo ha trasformato in un entusiasmante gioco da tavolo per tutta la famiglia. E in tutto questo tempo nulla è cambiato, lo squalo aveva fame prima ed ha fame ancora oggi!
Preparatevi ad immergervi completamente in questo boardgame di movimenti nascosti e deduzioni per 1-4 giocatori adatto dai 12 anni in poi, regalandovi 60 minuti di patos e strategia. Ringraziamo Prospero Hall per aver trasporto l’amata pellicola in questo gioco così come ha già fatto con Disney Villainous, Funkoverse Strategy Game a tema Harry Potter, Jurassic Park, Game of Thrones e Batman.
COME SI GIOCA
I giocatori si dividono in due fazioni, da una parte troviamo lo Squalo, dall’altra invece i tre eroi che cercheranno di uccidere il mostro marino: Hooper, Quint e Brody. Grande particolarità di questo gioco è la divisione in due atti, nel primo infatti i nostri personaggi dovranno cercare di agganciare dei barili di segnalazione allo squalo mentre questo si muove nelle acque dell’isola mietendo le sue vittime, nel secondo Hopper, Quint e Brody si troveranno a bordo dell’”Orca” per fronteggiare il mostro in uno scontro a viso aperto, chi uscirà vittorioso da questa battaglia? L’uomo o la bestia? Il risultato di questa epica battaglia è nelle vostre mani, ma vediamo più nel dettaglio i due atti.
– Atto 1: Amity Island
Si utilizzerà la plancia di gioco raffigurante l’isola di Amity suddivisa in zone di mare aperto, spiagge, moli ed entroterra. Ogni round è suddiviso in 3 fasi: fase evento, fase squalo e fase equipaggio.
Nella prima fase verrà scoperta una carta evento che determinerà il numero e i luoghi dove i bagnanti verranno posizionati sul tabellone. Nella seconda fase lo squalo potrà mangiare bagnanti e muoversi tra le zone marine cercando di depistare i tre cacciatori, a tal proposito avrà a disposizione dei segnalini che se usati gli conferiranno delle temporanee abilità come la possibilità di muoversi più velocemente o divorare più bagnanti. Nella terza e ultima fase Hooper, Quint e Brody potranno agire secondo le possibilità descritte sulla loro tessera personaggio.
Ma andiamoli a vedere nel dettaglio:
Hooper: può spostarsi in mare e salvare i bagnanti, potrà raccogliere barili che sono su un molo o in mare per consegnarli a Quint e ha la possibilità di usare l’ecoscandaglio per individuare la belva.
Quint: a bordo dell’Orca potrà spostarsi in mare, salvare bagnanti dalle spiagge, raccogliere barili e lanciarli nel tentativo di agganciarli alla bestia e quindi rintracciarla.
Brody: si sposta sulla terraferma nelle varie zone per salvare i bagnanti, raccogliere i barili dal negozio al centro di Amity e depositarli nei moli affinché possano essere recuperati dai suoi compagni, inoltre può utilizzare il binocolo per cercare di localizzare lo Squalo o chiudere una spiaggia affinché nessun bagnante possa essere posizionato in quella zona durante la fase 1 del turno. Una volta che tutti i giocatori hanno effettuato le loro azioni la fase 3 del turno termina e se ne comincerà uno nuovo partendo sempre dalla fase 1 fino a quando i cacciatori non avranno agganciato due barili allo squalo o il mostro marino non avrà divorato il nono bagnate. Quando una delle due condizioni si verificherà si passerà a giocare il secondo e ultimo atto.
– Atto2: L’Orca
Questa volta si utilizzerà il lato della plancia raffigurante l’oceano e 8 riquadri in cui andremo a posizionare i tasselli che comporranno l’Orca, l’iconica nave di Quint a bordo della quale i nostri cacciatori dovranno tentare di sconfiggere il pescecane. A seconda del numero di spiaggianti divorati verranno determinate quante carte abilità pescherà il giocatore che interpreta lo squalo e di conseguenza quante carte equipaggiamento potranno avere i tre cacciatori. Quindi a seconda del numero di bagnanti divorati potrà essere avvantaggiata una fazione o l’altra. Fatto ciò la battaglia potrà avere inizio: anche in questo atto si dovrà soddisfare una specifica condizione per far terminare la partita; se lo squalo mangerà tutti i componenti dell’equipaggio o distruggerà interamente la nave sarà lui il vincitore, di contro se i cacciatori faranno scendere i punti ferita del mostro a 0 saranno riusciti nel loro intento riportando la calma e la tranquillità delle acque di Amity. Ogni turno questa volta è diviso in 6 fasi: opzioni di emersione, scelta dello squalo, preparazione dell’equipaggio, emersione dello squalo, attacco dell’equipaggio e attacco dello squalo.
All’inizio del round vengono mostrate tre carte emersione, queste rappresentano tre zone in cui lo squalo potrà emergere per attaccare nave ed equipaggio. Ogni carta oltre a mostrare una delle 8 zone che compongono l’Orca, mostra anche un valore di fuga per lo squalo, il numero di dadi che esso dovrà tirare durante l’attacco e in alcune tessere un amo, questo, se scelta la tessera corrispondente per l’emersione, darà la possibilità allo squalo di liberarsi da eventuali trappole e reti attaccate durante i turni precedenti dai cacciatori. Inizialmente il punto di emersione sarà segreto e contestualmente a questa scelta il giocatore che interpreta il mostro marino potrà decidere se giocare una carta abilità o meno. Queste solitamente rendono gli attacchi dello squalo devastanti o incrementeranno le sue capacità di schivata.
A questo punto sta all’equipaggio scegliere dove spostarsi sulla nave ed eventualmente quale settore colpire e con quale arma tra quelle a disposizione. Le armi sono divise in tre categorie:
Armi in corpo a corpo, queste saranno sempre a disposizione dell’equipaggio ma avendo una gittata limitata dovranno essere usate per colpire esattamente il quadrante scelto per l’attacco o al massimo quello adiacente.
Armi da fuoco, data la grande gittata dell’arma queste colpiranno lo squalo a prescindere dalla distanza, ma potranno essere usate un numero limitato di volte, infatti terminate le munizioni queste verranno scartate.
Armi da aggancio, funzionano come le armi da corpo a corpo, ma continueranno ad infliggere danno allo squalo ogni turno fino a quando questo non riuscirà a liberarsene grazie alle carte con l’icona amo, come spiegato in precedenza.
Deciso dove l’equipaggio attaccherà, lo squalo emergerà nel punto precedentemente scelto e mostrerà la carta abilità eventualmente giocata, a questo punto i giocatori che hanno bersagliato l’effettivo punto di emersione effettuano i loro attacchi tirando il numero di dadi indicato sulla carta dell’arma selezionata aggiungendo eventuali bonus, si sottrae al risultato il valore di fuga sulla carta emersione scelta e il risultato sarà il numero di danni che lo Squalo subirà.
A questo punto è l’ora dell’attacco dello Squalo il quale tirerà i suoi dadi e confronterà il risultato con il valore indicato sulla tessera dell’imbarcazione. A seconda del risultato l’attacco potrà mancare l’imbarcazione, danneggiarla o distruggerla. Nel primo caso non accadrà nulla, nel secondo dovrà essere girata la tessera nave colpita e nel terzo caso andrà rimossa definitivamente. Che sia danneggiata o distrutta ogni membro dell’equipaggio che stazionava sulla tessera cadrà in mare dove potrà essere il bersaglio diretto dello Squalo, in questo caso i danni causati dal suo attacco verranno inflitti direttamente al personaggio il quale li segnerà sulla propria tessera personaggio fino al raggiungimento del limite che decreterà la sua eliminazione.
I turni si susseguono sempre con la stessa sequenza fino a quando una delle tre condizioni non sarà soddisfatta: l’uccisione dello squalo, la distruzione totale dell’imbarcazione o dell’intero equipaggio.
IMPRESSIONI E CONCLUSIONI
Lo Squalo riesce davvero ad essere un gioco per tutta la famiglia senza risultare banale o scontato, la semplicità delle meccaniche lo rende fruibile ad un vastissimo pubblico anche tra i più giovani, ma ciò nonostante riesce a catturare anche un pubblico più grande ed esperto grazie alla componente strategica ed immersiva, punta di diamante di questo gioco. Infatti, benché sia di facile comprensione, bisognerà giocare almeno una partita per entrare nel sistema di causa-effetto che le molteplici azioni ci propongono.
Per la sua tipologia e meccanica, lo Squalo potrebbe essere paragonato ad altri titoli dello stesso genere, ma questo però ne uscirebbe vincitore grazie ad una netta distinzione dei ruoli che hanno i vari personaggi e alla divisione in due atti che non limita il gioco “semplicemente” una caccia al fuggitivo. Essendo uno strategico una partita potrebbe bloccarsi a causa di un giocatore troppo analitico che prima di compiere un’azione vuole vagliare ogni azione e probabile reazione, o a causa di discussioni che potrebbero nascere tra i cacciatori a causa o meno di un alpha player che si impone sugli altri per la decisione di una strategia, ma la “discussione” tra i giocatori è alla base del confronto per poter creare un ottimo gioco di squadra che impedisca allo squalo di nuotare verso il secondo atto più forte che mai. Altro punto a favore è rappresentato proprio da questo secondo atto, infatti anche peccando di strategia durante la prima fase del gioco, i cacciatori hanno ancora la possibilità di portare a casa la vittoria, sarà un’impresa titanica, ma mai dire mai, il gioco viene bilanciato egregiamente anche in caso in cui una delle due fazioni domini totalmente l’inizio della partita. Come in tutti i giochi in cui sono presenti i dadi il fattore fortuna è molto importante e a volte potrebbe essere anche decisivo, ma il tutto deve essere coadiuvato da un’ottima strategia, solo grazie ai dadi non si potrà vincere una partita, questo è sintomo di un playtesting accurato e minuzioso, non essendo affatto facile trovare un equilibrio tra il fato e la bravura del giocatore, ma questo è un ottimo esempio di come sia possibile far convivere i due aspetti.
Volendo cercare difetti invece non ne ho trovati di rilevanti tranne che nella figura di Brody, infatti essendo lui l’unico a poter prendere i barili dalla terraferma e passarli ai suoi compagni dotati di imbarcazione c’è il rischio che il poliziotto della città passi ogni suo turno a fare da facchino, sminuendo le importanti azioni che può svolgere a discapito del divertimento del giocatore che lo interpreta; ma anche qui un buon gioco di squadra e una grande organizzazione può venire in aiuto di questo personaggio.
In ultimo analizziamo i materiali di gioco, credo che possano accontentare il più esigente dei giocatori, le tessere risultano essere solide e di buona fattura, potranno affrontare davvero molte partite prima di consumarsi. Ma anche l’occhio vuole la sua parte, e anche qui la Prospero Hall ha colto nel segno, il design e lo stile di tutta la componentistica strizzano l’occhio a quella generazione affezionata alla pellicola del film che riesce ad essere fedele e accurata anche senza utilizzare direttamente le sue immagini. Ulteriore nota di merito sono le didascalie presenti in ogni carta evento, che utilizzando le citazioni del film aiutano ancor meglio a catapultarsi all’interno dell’ambientazione del gioco che pur presentando sempre le stesse cose da fare assicurano partite sempre una diversa dall’altra. In conclusione lo Squalo riesce in maniera egregia a trasporre le emozioni provate durante la visione del film sul tavolo da gioco, riuscendo a coinvolgere tanto un appassionato della pellicola che non potrà farsi sfuggire questo titolo, quanto qualsiasi giocatore alle prime armi che vorrà immergersi in questa tipologia di gioco.Naturalmente si consiglia la visione del film prima di giocare per non perdere neanche un dettaglio e una sfaccettatura che questo gioco potrà regalare.
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